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Parma, D’Aversa: “Kucka c’è. Out Inglese e Cornelius”. E su Kulusevski e Gervinho…

Il mister del Parma è intervenuto in conferenza stampa prima di Parma-Brescia.

Carlo Cecino

Chiudere il 2019 in bellezza. Questo è l'obiettivo del Parma che sta stupendo la Serie A ed in grado di sbancare il San Paolo di Napoli o bloccare l'Inter in casa. Domani la truppa di D'Aversa ha l'opportunità di concludere l'anno con una vittoria sul Brescia, anche se non sarà un impegno facile per i Ducali. Ecco le parole di mister D'Aversa nella conferenza stampa della vigilia.

LE DICHIARAZIONI DI D'AVERSA

Sulla sfida con il Brescia: "Andando ad analizzare i punti del Brescia, in classifica hanno 13 punti di cui 9 ottenuti in trasferta: ciò significa che probabilmente sanno sfruttare le loro caratteristiche fuori casa. Loro sentono l'importanza di questa partita e credo che dovremo fare lo stesso. Non deve esserci un clima natalizio o di celebrazione".

Sulla fase difensiva e l'importanza degli attaccanti: "Credo che in questo sport bisogna pensare alle due fasi. I primi a ricevere i complimenti devono essere gli attaccanti, perché aiutano molto, fanno un gran lavoro di sacrificio: non solo Kulusevski, c'è una grande maturità anche da parte di altri giocatori, come Gervinho, Cornelius, Inglese. E' un aspetto molto importante. Meno concediamo agli avversari, più le probabilità di portare a casa un risultato positivo si alzano. E' un dato che va analizzato pensando alla fase difensiva, che non significa non essere propositivi".

Sempre sull'incontro di domani: "Dobbiamo fare quello che ci ha portato a vincere a Genova con la Samp, a vincere contro il Napoli. Non dobbiamo pensare che sia un impegno semplice, perché giocare senza una punta di riferimento in casa non è semplice. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le caratteristiche di chi ricoprirà quel ruolo".

Sugli infortunati: "A proposito di infortunati, Kucka oggi si è allenato quindi ci sarà. Non ci saranno Inglese e Cornelius, Scozzarella si curerà altrove da lunedì. Il numero degli infortunati è più o meno uguale per tutti. Chiaro che quando si gioca con continuità e ci sono in mezzo le Nazionali, qualche difficoltà si può avere".

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