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Milan, Pioli: “Non esiste un caso Piątek. Suso ci darà soddisfazioni”

Il tecnico rossonero ha presentato il posticipo domenicale contro il Bologna.

Fabiola Graziano

Le critiche a Piątek non preoccupano il Milan e Stefano Pioli, che difendono a spada tratta il polacco, certi che tornerà a fare la differenza, così come il compagno Suso.

LE DICHIARAZIONI DI PIOLI

Su Piątek: "Non esiste un caso di un singolo giocatore. Noi dobbiamo puntare su un gioco di squadra, puntando su idee, intensità e posizioni in campo che ci consentono di essere propositivi. Non esiste un caso Piątek. Dobbiamo migliorare e crescere, per vincere più partite possibili. Se Piątek giocherà domani, è perché lo ritengo funzionale al nostro gioco. A Parma tutti i giocatori hanno fatto la giusta prestazione. Leao è una punta di movimento e non riempie l'area. Piątek è una prima punta e ha caratteristiche diverse. L'importante è che la caratteristiche siano complementari e che il gioco di squadra migliori. Non abbiamo Messi in squadra".

Sulla partita: "So che il Bologna è più forte con Sinisa e mi auguro di poterlo incontrare e salutare. Ha affrontato questa situazione con determinazione. Tifo Bologna anche per come il club e la città si sono comportati nei suoi confronti. Non avevo dubbi. Col Bologna sarà una gara difficile. Hanno vinto a Napoli l'ultima gara e il risultato in Coppa Italia influirà sul loro atteggiamento in campo. Giocano in modo più aggressivo del Parma. Ci siamo preparati bene. Dobbiamo mettere in campo novanta minuti di intensità e qualità".

Sulla formazione: "Ho ampie possibilità di scelta in tutti i reparti. Sono tutti pronti. Devo fare meno danno possibili, scegliendo i titolari e anche chi entra a gara in corso deve dare il massimo. Si possono vincere le partite anche con i cambi"

Sull'uso delle due punte: "In questo momento no. I centrocampisti e gli attaccanti esterni sono la nostra forza in questo momento. Ma sono sempre pronto a sperimentare e provare nuove situazioni"

Su Suso a sinistra: "Io non lo vedo. Ma credo che sia un grande giocatore, con determinate qualità. Siamo squadra quando impariamo a conoscere le caratteristiche di tutti, sincronizzando i movimenti e le giocate. Credo che Suso non debba restare solo largo, ma che debba entrare più nel campo. Presto ci darà soddisfazioni".

Su Ibrahimovic: "Babbo Natale arriva il 25 dicembre, voi ne parlate da ottobre. Se penso a un regalo oggi, penso ai tre punti col Bologna".

Sulla spinta dei terzini: "Dobbiamo avere tante soluzioni in fase offensiva. L'avversario non può chiudere tutti gli spazi. Dobbiamo imparare a sfruttare anche l'ampiezza e a fare la scelta giusta. Dobbiamo essere bravi a capire la zona di campo più attaccabile".

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