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Napoli, Gattuso: “Speriamo Mertens stia meglio. Meret e Lozano fuori? Faccio delle scelte, non racconto favole”

Il tecnico dei partenopei interviene in sala stampa alla vigilia del match casalingo contro il Torino.

Fabiola Graziano

"Il Napoli ha finalmente ripreso il proprio cammino vincente, collezionando tutta una serie di risultati utili consecutivi. L'ultimo in ordine di apparizione è stato l'importante pareggio casalingo contro il Barcellona e ora, sempre tra le mura amiche del San Paolo, gli uomini di Gennaro Gattuso hanno la possibilità di continuare la risalita in campionato superando l'ostacolo Torino.

LE PAROLE DI GATTUSO

"Tra Barcellona, Torino e Inter: "C'è bisogno di pensare solo al Torino. Da parte mia e del mio staff invece, c'è bisogno di schierare chi è al 100%. Giochiamo contro una squadra che fisicamente è molto forte, sta a noi mettere in campo chi è pronto a dare il 100% perché domani ci sarà da battagliare. Domani voglio un Napoli da battaglia, che deve fare la sua partita, ma deve anche saper soffrire. Troviamo una delle squadre fisicamente più forti della Serie A, che non vive un momento positivo, ma che rispetta l'avversario e fa le cose con determinazione in entrambe le fasi".

"Sulle condizioni della squadra: "Ieri la squadra, quando abbiamo fatto dei test, era molto stanca e abbiamo deciso di lavorare in palestra per il recupero. Oggi prepareremo la partita col Torino. Domani chi scenderà in campo deve stare bene al 100%, sia mentalmente che fisicamente".

"Su cosa cambia con Milik: "Nulla. Anche lui è molto bravo a legare. Ha una classe immensa e ci può dare una grandissima mano, come ha fatto per tanto tempo. Oggi speriamo anche di recuperare Mertens, speriamo che stia meglio. Proverà ad allenarsi con noi. Milik oggi è l'ultimo dei miei problemi, so che giocatore è".

"Tra difesa e attacco: "Non sono d'accordo quando si dice che in fase difensiva abbiamo sistemato tutto. Qualcosa l'abbiamo sistemata, ma la coperta è corta in questo momento. Bisogna capire bene cosa vogliamo fare, se possiamo alzarci 10-15 metri più avanti. A volte si può, ma bisogna essere bravi con i centrocampisti. A volte è l'atteggiamento di come sali il campo coi quattro di difesa. Ci alziamo se i difensori lavorano con dinamica. Noi cominciamo a far male dopo 10-15 tocchi, per cui dobbiamo arrivarci con calma in avanti. Se vogliamo ribaltarla velocemente, va a finire che i vari reparti della squadra si stacchino. Possiamo fare bene in attacco, ma sempre tramite il palleggio".

"Sulle recenti esclusioni di Meret e Lozano: "Io so che ho a disposizione dei giocatori importanti, ma in questo momento faccio delle scelte in base a ciò che mi danno tutti. Io dico sempre che Lozano e Meret sono fortissimi. Ma in questo momento, per come voglio giocare, ho bisogno di altro. Io ho parlato con Lozano che può giocare esterno, ma poi mi chiedo: 'Lui mi garantisce la fase difensiva o gli manca un qualcosa?'. Ragiono così. So che a livello aziendale non mi sto comportando benissimo, ma io metto calciatori funzionali al mio gioco e alle necessità. Sono io che devo spiegarlo. È brutto vedere dei giocatori come Lozano, pagato tanto, o Lobotka fuori. Ma io faccio delle scelte e non racconto favole. Spero che questi calciatori, stando fuori, capiscano ciò che voglio e si allenino per raggiungerlo".

"Su Lobotka titolare: "Vediamo. Alle 13:15 vengono i calciatori, inizieremo a fare dei test e vedremo chi ha recuperato e chi no".

"Su come tirar fuori la stessa grinta dimostrata contro il Barcellona: "Non lo so come fare. So solo prepararla bene ed entrare nella testa dei giocatori. Se andate a vedere l'andamento in casa da quando sono arrivato io, non è il massimo. E non so come fare, anche se me lo chiedo spesso. In questo momento i calciatori non devono pensare al Barcellona, perché per ora è passato. Ora bisogna pensare ai Belotti, agli Zaza, agli Ansaldi, agli Nkoulou. È vero che il Torino non vince da tanto tempo, ma ha calciatori importanti. Quest'anno hanno cominciato presto, ma è una squadra di valore. Domani dobbiamo concentrarci su ogni singolo giocatore del Torino. Io da calciatore un po' avrei paura di questi avversari, perché sono forti".

"Sulla crescita del Napoli:"Io non ho fatto crescere nessuno. Il merito è dei giocatori, devono avere la testa libera e dare sempre qualcosa in più. L'allenatore deve farli sentire a loro agio. Io so le difficoltà che ha avuto questo gruppo. Dobbiamo allenarci in modo serio e fare prestazioni importanti, dopo si sistemerà tutto. Voglio un gruppo di persone che ci dia una mano, abbiamo bisogno di fare gruppo, dobbiamo stare bene quando veniamo al centro sportivo dicendoci le cose in faccia, sia quelle belle che quelle brutte".

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