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Inter, Conte: “Non è detto che Vecino sia già escluso”

Il tecnico nerazzurro incontra i giornalisti alla vigilia del match casalingo contro l'Atalanta.

Fabiola Graziano

"L'Inter non molla. E sarebbe strano il contrario visto il temperamento del suo condottiero Antonio Conte, che non vuole assolutamente arrestare la sua corsa neanche contro l'ostica Atalanta. Per questo, si affiderà nuovamente alla sua coppia delle meraviglie, quella composta da Lukaku e Lautaro Martinez.

LE DICHIARAZIONI DI CONTE

"Aggiornamenti a partire dalle 13:50.

Sulla partita: "Sicuramente sarebbe importante superare l’Atalanta, una squadra forte sicuramente, la più in forma del campionato. E' più forte dello scorso anno, è un test impegnativo per noi, negli anni stanno aumentando il valore della rosa, lavorano molto sui dettagli sempre con lo stesso tecnico, che conosco bene e di persona, è un grande lavoratore. Mi aspetto una partita molto intensa, una partita fisica, che comunque sarà giocata ad intensità importanti da ambo le squadre. Per noi è un bel test, contro uno squadra che oggi è molto difficile da affrontare e giocarci contro. Dobbiamo essere contenti del nostro percorso, cercando di migliorare sotto il punto di vista di intensità per tutta la gara".

Sulle assenze: "Skriniar e Barella sono assenti per squalifica, non per infortunio. Su Vecino vediamo, non è successo niente di particolare, quindi non lo escluderei come qualcuno ha fatto oggi".

Su Vidal e Ericksen: "Ho già detto che di mercato non parlo. Non parlo di altri giocatori, quindi non mi fate domande di mercato, non voglio essere scortese, da qui a fine mercato parlerà solo il club, non il sottoscritto”.

Sul titolo di campioni d'inverno: "Sinceramente la valenza è poca, alla fine vince chi taglia prima il traguardo non chi è avanti a metà corsa. Noi dobbiamo vincere domani e non sarà facile, dobbiamo cercare di fare una grande gara, dovremo chiedere tantissimo a noi stessi andando oltre le nostre potenzialità. Una gara difficile che ci metterà alla prova domani. Al termine del girone d’andata potremo fare un bilancio con i calciatori per capire a che punto siamo e dove possiamo arrivare".

Tra attacco e difesa: "Alle spalle dell'Atalanta, potremmo essere il secondo miglior attacco visto che abbiamo un gol in meno della Lazio, dipende sempre da come le vedi le cose. Parlare è facile quando si sta davanti la televisione, ma per vincere le partite devi fare gol, devono esserci entrambe le fasi, quella offensiva e quella difensiva. L’equilibrio diventa fondamentale perché ci possono essere squadre che fanno tantissimi gol ma anche che per farne tanti magari ne subisci di più. Chi vince incassa meno gol, ma se non è il primo attacco sarà il secondo o terzo".

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