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Juventus, Allegri: “Cristiano Ronaldo gioca, ballottaggi a centrocampo e in attacco”

Il tecnico bianconero è intervenuto alla vigilia dello scontro al vertice con il Napoli.

Fabiola Graziano

"Il vantaggio di 13 punti sul Napoli secondo in classifica e il numero delle sconfitte fermo a quota 0 in Campionato non sono bastati per risparmiare aspre critiche a Massimiliano Allegri, che questa settimana si è visto costretto a chiudere tutti i suoi profili social perché ricoperti di insulti da parte dei suoi stessi tifosi che lo vedono come il principale responsabile del momento di appannamento vissuto dalla Juventus. Ma il tecnico livornese non si dà per vinto e nella lunga conferenza stampa della vigilia ha fornito la sua opinione in merito a tale vicenda, oltre a fare il punto sui suoi infortunati.

LE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI

"Tra recuperatie indisponibili: "Cristiano Ronaldo sta bene e giocherà. Su Khedira bisognerà fare dei controlli, ma al momento non ci sono date di rientro. Speriamo di recuperare Douglas Costa contro l'Atlético Madrid. Cuadrado non rientra e gli altri sono fuori ancora. Come arriveremo all'Atlético? Arriveremo a quella partita in ottima forma. Sfrutteremo queste settimane per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini miglioreranno sicuramente perché all'andata avevano una sola partita nelle gambe, anche Mandžukić migliorerà, così come tutta la squadra".

Tra centrocampo e attacco: "Centrocampo a 2? Dipende da quanti calciatori offensivi ci saranno e dai cambi che ho a disposizione: se giocano Dybala e Bernardeschi con Mandžukić e Ronaldo, avrò solo Kean in panchina, altrimenti uno tra Dybala e Bernardeschi sarà fuori. Inoltre, uno tra Emre Can e Bentancur sarà in campo". 

Sul calo di Mandžukić: "È un periodo così, capita a tutti gli attaccanti. Sono sereno. Dobbiamo ritrovare dei gol da parte dei centrocampisti, anche Bernardeschi ne deve fare qualcuno in più. E bisogna sfruttare meglio le palle inattive". 

"Sulla questione social: "Non sono mai stato un fan dei social, come sono entrato ne sono uscito e non la vedo una cosa strana. L'altra sera non ricordo neanche che stavo facendo, mi sembra fossi a cena, e ho lasciato. Ma la vedo una cosa normale, mi ha meravigliato questo clamore. Era semplicemente una persona che ha lasciato i social, tra l'altro una persona che pubblicava appena un messaggio dopo ogni partita. Le critiche? Non leggo i social, poi chiaramente le critiche le ho sentite in giro, ma sono cascato dal pero, perché avevamo giocato con l'Atlético Madrid e nel calcio è anche questione di episodi e di centimetri. Le critiche ci sono, ma sono create da aspettative al di sopra della realtà. Poi in Champions dipende da vari fattori: se all'Atlético si fanno male tre calciatori certamente avrà dei problemi maggiori e a noi quella sera mancavano alcuni giocatori, Khedira, Douglas Costa e Pjanic che non stava bene. In Campionato perdi la partita e poi puoi recuperare, in Champions se perdi è finita. Se le critiche arrivano da un presupposto giusto ok, ma se arrivano a causa di aspettative sbagliate allora non va bene. Poi vincere non è mai facile. Il Napoli sta facendo un grande campionato, ma la Juve ancor di più. Il Real Madrid ci ha messo undici anni per vincere la 'decima'. Io lavoro con passione ed entusiasmo, i tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e li ringrazio. Poi se a fine partita vado negli spogliatoi e non faccio capriole non è un problema mio, devo dare l'esempio e mi comporto per quel che sono". 

"Sul suo futuro: "Ora abbiamo una bellissima partita in Campionato con il Napoli, poi ci saranno l'Udinese e l'Atlético Madrid. Successivamente ci vedremo con il Presidente per fare un punto della situazione e parlare del futuro. Abbiamo fatto un grande cammino sin qui: siamo in corsa per il Campionato e per la Champions League, ma ci dispiace per la Coppa Italia. Può capitare in Champions di perdere una partita per 2-0, ma si erano create delle aspettative sulla Juventus sbagliate, come se dovessimo andare a Madrid per vincere 3-0. Nelle mie 51 partite di Champions, la Juventus ha perso 11 volte, di cui due volte a Berna e a Siviglia dopo aver già passato il turno. Poi una l'abbiamo persa in casa con il Manchester, una a Monaco e le altre tra Barcellona, Real Madrid e Atlético Madrid, le uniche squadre sopra la Juve nel ranking. Ora chiudiamo l’argomento".

"Sulla partita: "Ora bisogna parlare del Napoli, che sta facendo un grande campionato. Troveremo lo stadio pieno di gente che spingerà gli azzurri, dovremo farci trovare pronti per fare una bella partita, lucida, tecnica e d'intensità, sapendo che al San Paolo le partite non finiscono mai". 

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