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Juventus, Allegri: “Cristiano Ronaldo e Cuadrado giocano domani”

Il tecnico bianconero è intervenuto alla vigilia del match casalingo contro la Fiorentina.

Fabiola Graziano

"La cocente delusione patita in Champions League non dovrà minare i festeggiamenti per l'ottavo scudetto consecutivo, che Massimiliano Allegri si augura di raggiungere domani in casa contro la Fiorentina. Per questo, l'allenatore della Juventus schiererà in campo la formazione migliore, che ovviamente vedrà le assenze di tanti nomi altisonanti, tra cui Paulo Dybala.

LE PAROLE DI ALLEGRI

"Sulla stagione: "Dobbiamo smaltire la delusione dell'eliminazione in Champions. Gli alibi li usano quelli che non vincono. Bisogna accettare il verdetto del campo e analizzare, quando avremo vinto lo scudetto, che ancora è da vincere, l'annata futura con lucidità. Non bisogna farsi prendere né dall'entusiasmo né dalla depressione. La vita e il calcio vanno avanti: bisogna viverle con distacco certe cose altrimenti si fanno danni. Portiamo a casa lo scudetto: se ci riusciamo domani, poi ci rimarranno cinque partite, dove avremo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria e dove giocheremo per fare belle prestazioni e buoni risultati, perché la Juventus non può andare in giro a fare figuracce. Ci sono state tanti difficoltà quest'anno, tra gli infortuni e il resto, ma resta una grande stagione perché il 50% dei trofei lo abbiamo portato a casa. Il dispiacere per la Champions è normale che ci sia, ma ho sempre detto che con l'arrivo di Cristiano Ronaldo non c'era la matematica vittoria della Champions. Il calcio non è una scienza esatta. La Juventus gioca tutti gli anni per vincere ogni competizione a cui partecipa, ma siamo arrivati a giocarci due quarti di finale non nelle migliori condizioni: abbiamo perso e giustamente siamo andati a casa".

"Sugli infortunati: "Da qui alla fine della stagione abbiamo degli infortunati certi: Perin, Khedira, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Chiellini, Caceres e Barzagli. Si rimane in 14-15 e con questi finiremo la stagione, a partire da domani che sarà una giornata celebrativa se vinciamo lo scudetto. Se gli infortuni ci hanno condizionato? Abbiamo giocato una Coppa Italia a Bergamo con Bonucci infortunato, Barzagli infortunato, Chiellini uscito dopo 10 minuti e Benatia che aveva chiesto di andar via e che dall'1 dicembre al 31 gennaio non ha voluto più giocare. Se vai a giocare una partita importante con tre difensori out e Chiellini accusa un problema al flessore dopo 3 minuti, dobbiamo sperare solo che le cose vadano meglio".

"Su Cristiano Ronaldo: "Ha fatto una stagione straordinaria e domani giocherà. È il futuro della Juventus, è un giocatore straordinario e farà una grande stagione anche l'anno prossimo. È sereno, anche se è deluso come lo siamo tutti perché siamo usciti dalla Champions che avremmo voluto vincere, ma il calcio è fatto di gioie e amarezze".

"Su Cancelo: "È un giocatore importante, sta a lui cercare di migliorare per diventare uno dei terzini più bravi del mondo: dipende tutto da lui".

"Sulla formazione: "Domani giocherà la formazione migliore, perché finché non c'è la matematica bisogna giocarsela fino in fondo, visto che a Ferrara abbiamo perso la possibilità di vincere il campionato a 12 minuti dalla fine. Domani abbiamo Cuadrado in più, che partirà titolare, poi per il resto vedremo. Dovrà essere una bellissima giornata perché abbiamo uno scudetto da festeggiare".

"Sulla voglia di festeggiare lo scudetto dopo l'eliminazione dalla Champions: "Sarebbe l'ottavo scudetto consecutivo, quindi penso sia motivo di orgoglio essere tifoso di una squadra che fa questo tipo di numeri. Mi aspetto una festa, perché la Champions non si può più cambiare ormai. Venire allo stadio ed essere negativi, magari senza festeggiare, sarebbe da folli e penso sia sbagliato. Un trofeo vinto è sempre da celebrare".

"Sulla preparazione atletica: "Nel lavoro ogni anno facciamo un'analisi con lo staff per capire cosa è andato e dove si può migliorare, in relazione anche alle problematiche che abbiamo avuto. Emre Can, Khedira, Cuadrado, Douglas Costa e Mandzukic hanno avuto una serie di problemi. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Devono essere orgogliosi, certo anche dispiaciuti perché volevamo arrivare in fondo, ma non si può vincere sempre. Ora siamo vicini a un traguardo storico che è l'ottavo scudetto consecutivo".

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