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Juventus, Allegri: “Con il Milan gioca uno tra Benatia e Rugani”

Per il settimo scudetto consecutivo è solo questione di dettagli matematici, ma la finale di Coppa Italia è tutta da giocare contro un Milan agguerrito che vorrebbe garantirsi, tramite essa, un posto in Europa League. Per questo, il tecnico...

Fabiola Graziano

""Vincere la Coppa Italia sarebbe importante perché lo scudetto non è vinto fino a quando non lo dice la matematica". Esordisce così Massimiliano Allegri nella consueta conferenza stampa di scena all'Olimpico di Roma alla vigilia della finale di TIM Cup, che vede la Juventus e il tecnico livornese scendere in campo per la quarta volta consecutiva, stavolta contro il promettente Milan di Rino Gattuso.

LE PAROLE DI ALLEGRI

"Sugli avversari:"La finale di domani è contro il Milan, con cui le partite sono sempre molto equilibrate. Noi domani dobbiamo avere entusiasmo. Gattuso è un appassionato di calcio ed è un testone. Voleva fare l'allenatore e già quando lo allenavo s'intravedeva. Sedere sulla panchina del Milan non è facile, ma lui sta ottenendo ottimi risultati. Da fuori, mi sembra anche più pacato e questo è un buon segnale, ma domani sera spero s'incazzi perché vorrebbe dire che le cose non gli vanno tanto bene".

"Sulla probabile formazione:"In difesa o gioca Benatia o gioca Rugani: oltre a loro due, ho anche Barzagli e di loro tre ne giocan due. I ragazzi stanno tutti bene e sono tutti a disposizione, a parte Chiellini e Höwedes. Non so ancora se giocherò con la difesa a 2 o a 3, dipenderà dalle caratteristiche dei giocatori che metterò in campo. Dovremmo essere molto bravi nelle marcature preventive sulle eventuali ripartenze, perché il Milan ha giocatori tecnici. Mandzukic? Sta bene, così come De Sciglio e Sturaro".

"Su Cuadrado: "Ha fatto bene contro l'Inter come terzino. Ha avuto due letture sbagliate sulle diagonali, ma questo dipende dall'abitudine nel giocare in quel ruolo. Juan può fare il terzino".

"Su Dybala:"Paulo è un grande giocatore che quest'anno ha fatto tanti goal e ha grandi possibilità di crescita. Domani farà una partita importante perché in queste partite si trovano spazi, dove lui è molto bravo".

"Tra scudetto e Coppa Italia:"In caso di Coppa o non Coppa domani, comunque domenica se la Juventus vincerà lo scudetto avrà fatto un'annata straordinaria: dobbiamo imparare anche a godere di quello che facciamo. Le critiche sui difetti alla squadra ci hanno fatto solo bene perché ci hanno permesso di migliorarci: se ti fanno sempre complimenti, non vedi le cose in cui sbagli e per questo continui a sbagliare. Non mi aspetto applausi da parte di tutta Italia in caso di vittoria, mi aspetto solo che i ragazzi domani regalino una bella serata a tutti, ai tifosi, alla società e anche a me, perché alla fine quelli che scendono in campo e vincono sono loro. Se si perde, allora mi ci metto anch'io, ma se si vince i meriti sono solo dei ragazzi".

"Sul proprio futuro:"Mi sono messo insieme alla squadra e abbiamo cercato di fare qualcosa di buono in questi quattro anni. La fortuna di ogni allenatore è avere una grande società alle spalle. Poi, prima di avere un gruppo di giocatori, bisogna avere un gruppo di uomini e fortunatamente io li ho avuti: da Cagliari a Torino ho sempre trovato uomini con grandi valori, voglia di sacrificarsi e umiltà e questo è importante. Le parole di Marotta ("Vedo Allegri allenatore della Juve anche il prossimo anno", ndr) mi fanno piacere: io con la società ho un ottimo rapporto. Dopo il primo anno abbiamo cambiato tanto e la società ha lavorato bene. Come sempre, a fine stagione, ci metteremo a tavolino per programmare il futuro. Come tutti gli anni c'è da fare e questo va fatto con grande lucidità".

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