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Juventus, Allegri: “Con il Cagliari Chiellini e Bernardeschi sono out”

Il tecnico bianconero ha presentato il match casalingo contro il Cagliari.

Fabiola Graziano

"La settimana intensa che attende la Juventus si apre con l'anticipo serale del sabato contro il Cagliari nella cornice dell'Allianz Stadium. L'obiettivo con i rossoblù di Maran è l'unico che si respira ormai da otto anni tra le fila bianconere, vale a dire la vittoria, per far sì che Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi possano poi concentrarsi nel migliore dei modi sul big match europeo contro il Manchester United in programma mercoledì 7 novembre. A tal proposito, il tecnico livornese ha parlato degli uomini che avrà a disposizione per raggiungere tale obiettivo.

LE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI

"Sulla partita e gli avversari:"Dobbiamo vincere la partita e non sarà semplice, perché ti vai a scontrare con squadre che hanno obiettivi da raggiungere. Noi non possiamo permetterci di lasciare punti per strada perché Inter e Napoli sono dietro. Ci sono tanti punti a disposizione e non possiamo sbagliare. Il campionato è diverso dalla Champions, perché ci vuole più attenzione. Il Cagliari è la squadra che corre di più in Italia, sono forti sulle palle inattive con Pavoletti. Barella? Lui, come Bernardeschi, Romagnoli, Rugani e altri giovani saranno il futuro della Nazionale".

"Tra infortunati e recuperati: "Domani saranno out Chiellini e Bernardeschi. Khedira e Mandzukic sono di nuovo in gruppo".

"Su Cristiano Ronaldo: "Quando hai giocatori come Ronaldo, come Messi o come quando avevo Ibra al Milan, è normale che i goal li facciano loro. Poi noi abbiamo anche Dybala e Mandzukic che fanno goal. Domani occorre fare goal su palla inattiva, perché ancora non ci siamo riusciti".

"Tra privilegio e pressione:"Mi sento l'allenatore che allena la Juventus e che ha grande piacere nel farlo. Non mi sento privilegiato, né sotto pressione, mi sento l'allenatore che ha la fortuna di essere alla Juventus, una delle più importanti squadre d'Europa che può ambire a vincere la Champions, ma non è scontato, come non lo è il Campionato".

"Su Bernardeschi: "Ci vuole equilibrio. Federico che ha fatto passi da gigante, dopo le prime partite è stato dipinto come quello che si era trasformato ed era diventato un grande giocatore. Poi è andato in Nazionale ed è venuto via con un problema muscolare e l'abbiamo trascinato finora. Ora l'ho fermato: finché non sta bene, non rientra. Le prestazioni ultime sono dovute a questo fatto. Ci vuole calma ed equilibrio, ci facciamo prendere troppo da facili entusiasmi, soprattutto su giocatori che devono ancora crescere sotto l'aspetto mentale. Federico è giovane perché ha 24 anni, ha fatto un salto pazzesco ed è merito suo, ma prima di trovare la giusta maturità ci vuole un po' di tempo. Vale per lui, per Rugani e per i tanti giovani che ci sono in Italia. In Italia ci facciamo prendere troppo dall'entusiasmo".

Sulle punizioni tirate da Ronaldo: "Da lontano è più facile che tiri Ronaldo, da vicino Dybala e Pjanic sono più pericolosi. Come quando tiriamo dalla sinistra: lì Ronaldo ha un calcio più pericoloso degli altri. Vuole batterle tutte? Sì, ma lui è un ragazzo intelligente e sa che Pjanic e Dybala tirano bene le punizioni e abbiamo deciso questa divisione. Poi magari tirerà qualche volta anche lui".

"Su chi riposa: "Pjanic e Matuidi giocano a meno che non svengano oggi. Poi devo scegliere tra Bentancur, Cuadrado mezzala e Khedira, che è tanto che non gioca. Dietro rientra Cancelo, gioca Bonucci, devo scegliere uno dei due centrali e a sinistra devo decidere se far giocare De Sciglio o Alex Sandro, che ha fatto tante partite. Davanti Ronaldo gioca e devo capire oggi chi far giocare con lui: Mandzukic è un po' che è fuori, sta bene, aveva bisogno di rifiatare per recuperare energie a livello mentale. Vediamo se giochiamo a tre o a due in mezzo al campo e vediamo chi mettere accanto a Ronaldo, se Dybala, Mandzukic o Douglas Costa che sta tornando in buona condizione".

"Su Perin: "Non gioca, gioca Szczesny. Poi ci sarà spazio per Perin. La Juventus deve avere due grandi portieri, ovvio ci debba essere un primo e un secondo. Però la scelta di prendere Perin è stata ottima".

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