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Inter, Spalletti: ”Non dipendiamo da un solo calciatore. Aspettiamo Keita”

Il tecnico nerazzurro è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del posticipo contro la Fiorentina.

Claudio Caprioli

"L'Inter, nonostante la complicata situazione di Icardi scoppiata nelle ultime settimane, sembra aver ritrovato continuità nei risultati anche senza i gol del suo bomber principale. La squadra di Spalletti infatti sembra aver trovato la giusta chimica e la giusta compattezza che l'hanno portata ad inanellare 4 successi di fila tra Campionato ed Europa League, dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Bologna.

"In questa giornata i nerazzurri si vedranno di fronte la Fiorentina di mister Pioli nel posticipo di domenica sera. La sfida del Franchi sarà un test importante per valutare l'effettivo momento di forma dell'Inter che, dopo aver superato agilmente i sedicesimi di Europa League contro il non irresistibile Rapid Vienna, si troverà di fronte una formazione molto solida che viene dalla vittoria per 4-1 sul campo della Spal nell'ultimo turno. Andiamo dunque a vedere le parole del mister nerazzurro nella conferenza stampa della vigilia del match.

LE DICHIARAZIONI DI SPALLETTI

"Sull'avversario di domenica: ''La Fiorentina è una squadra in eccezionale condizione, hanno lavorato molto bene con gli inserimenti del mercato, Pioli ha trovato una quadratura importante. Sanno quando aspettare o quando ripartire velocemente, è un momento difficile per affrontare la Fiorentina, loro stanno bene''.

"Sulla condizione della squadra: ''Individualmente dobbiamo dare il nostro massimo per avere risultati importanti. Perisic e Nainggolan, ma anche altri, stanno facendo vedere di essere in condizione. Bisognerebbe recuperare qualcuno davanti perché siamo contati. Abbiamo delle partite ravvicinate, i calciatori che hanno giocato giovedì vedrò solo oggi se hanno recuperato, se hanno qualche acciacco, per cui ci vogliono le possibilità di avere dei cambi a disposizione''.

"Sui ricambi ''assenti'' nel reparto offensivo: ''Keita e Icardi sono due giocatori dello stesso reparto. Possiamo sopperire nella partita settimanale, nelle 4 partite in 15 giorni diventa più difficile. Spero che Keita migliori, ma qualche giorno si deve ancora aspettare e spero la stessa cosa per Mauro, che ritorni a disposizione''.

"Sul pericolo diffida per Lautaro: ''Diffidato? Lo sa da solo. E’ anche emozionato quando fa gol con l’Inter e vuole esprimere la sua felicità e a volte si fa confusione togliendosi la maglia. Ora ci starà più attento''.

"Sulla rinascita di Perisic: ''Il segreto lo fa la maturità del calciatore, la forza mentale. In un calcio fatto di insidie, di pressioni come il nostro fa la differenza. Riconoscere quando ci si deve mettere a testa bassa a pedalare e fare delle considerazioni corrette e fare le cose corrette e giuste. Avere le reazioni e i pensieri giusti''.

"Sul possibile impiego di Politano come punta centrale: ''Lui lo ha già fatto al Sassuolo. E' una punta di movimento. E' chiaro che hai meno forza in chiusura in area ma nella manovra e nel palleggio ti permette di avere più fase di possesso e di avere superiorità sulla trequarti. Chiaro che le caratteristiche sono differenti da una punta d'area di rigore ma questo potrebbe permetterti di avvicinarsi ai centrocampisti e di farli inserire nei vuoti che lascia''.

"Sull'assenza di Icardi: ''E' difficile che una squadra come l'Inter dipenda da un calciatore. Se così fosse non sarebbe una squadra di livello, ci sono altri calciatori che dentro l'Inter fanno la differenza e ti permettono di avere una classifica importante. Il comportamento della linea difensiva, ad esempio, è un'altra qualità di questa squadra, come lo è il riuscire a fare ogni tanto delle trame offensive fatte di qualità e sostanza come l'ultima partita, perché abbiamo fatto dei bei gol''.

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