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Inter, Spalletti: “Lautaro merita un ruolo importante. Icardi? Io gli credo”

Ecco le parole di mister Spalletti nella conferenza stampa che presenta il match di domani sera contro il Napoli al San Paolo.

Giovanni Sichel

"Alla vigilia di un match che partita che per l'Inter può valere un'intera stagione, mister Spalletti si presenta ai microfoni della sala stampa per parlare della sua squadra e di come i suoi ragazzi si presentano alla penultima partita di questa stagione.

LE PAROLE DI SPALLETTI

"Sul finale di campionato: "Si pensa di affrontare queste partite al massimo della concentrazione. Noi non si va pensando a cosa può esserci utile, si va a tentare di vincere le partite. Non si va per mettere a rischio una stagione. Questa sarà una partita importantissima e quindi sarà fondamentale arrivarci nel modo giusto..."

"Sulla situazione allenatori: "Quello dell'allenatore è un lavoro complicato, importante, bello, ma anche difficile in base alla scelta che si prende sul come farlo. Però se vogliamo parlare di allenatori quello che mi interessa adesso è Ancelotti. E' un allenatore che stimo tantissimo, perché è uno dei più grandi della storia del nostro calcio. Se devo pensare ad un allenatore penso a lui e a quello che chiederà ai suoi giocatori..."

"Sulle dichiarazione di Icardi: "Io do sempre valore alle cose che si dicono. Il mio pensiero è che Icardi è un buon ragazzo e un bravo calciatore. Se dice così a due giornate dalla fine io gli credo. Sulla lite non ci siamo tornati su, diventa difficile perché parlarne ci riporterebbe sulle nostre posizioni. Adesso è tutto passato, lui si sta allenando bene, si comporta bene e non c'è più bisogno di tornare su episodi superati..."

"Sulla convocazione in nazionale di Lautaro: "Mi aspettavo questa convocazione perché quando si parla di lui mi sembra che noi allenatori siamo tutti d'accordo. Merita un ruolo importante. Fare una stagione in un club come l'Inter dà forza e conoscenze a tutti e ora è un giocatore ancora più forte rispetto a quello che era quando è arrivato. È un calciatore da grandi club per il grande carattere che ha, per come, grazie al carattere, riesca a mantenere sempre al massimo le sue potenzialità. Lui esibisce sempre lo stesso marchio..."

"Sui miglioramenti della squadra: "Non siamo stati bravissimi a ribaltare del tutto quello che era il modo di stare in campo perché qualche risultato l'abbiamo lasciato per strada anche quest'anno. Non solo per il risultato ma anche per l'atteggiamento, però siamo cresciuti. Abbiamo lavorato in maniera corretta e secondo me i risultati si sono visti. Forse, siccome sono uno che lavora e ha sempre lavorato, secondo me il "massetto" è stato fatto, ora bisogna fare delle considerazioni , ma il "massetto" è stato fatto. È chiaro che bisogna risalire sul pullman che porta in Champions League, perché ancora non ci siamo, e poi c'è da portarci il milione di interisti che se lo meritano..."

"Su quanto si poteva fare di più in questa stagione: "Non lo so. Non voglio portare degli esempi, dico soltanto che noi ci siamo impegnati molto, lavorando professionalmente. I calciatori sono seri e professionali. Hanno sempre dato il massimo. Poi dipende dal carattere. A seconda del carattere che hai riesci sempre ad evidenziare le tue qualità oppure a farti influenzare. Dipende da come sei fatto, questa è la differenza..."

"Sulla possibilità di arrivare terzi: "Non parlo di risultati non ancora raggiunti. Possiamo arrivare terzi, ma questo non significa essere terzi. Dobbiamo scendere in campo e pensare alle partite. Dobbiamo restare concentrati e portare a casa tutti i punti che rimangono. È fondamentale restare sulla partita e concentrarsi su questo. Io sono lì..."

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