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"In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport,Fabio Borini, attaccante dell'Hellas Verona sbarcato nella città di Romeo e Giulietta durante il mercato di gennaio, ha raccontato come sta vivendo questo periodo di quarantena. "Figlia e moglie in Inghilterra, io qui. Mia figlia Stella ha quasi sette mesi e sta iniziando a fare una serie di prime esperienze che mi sto perdendo. Certo, la videochiamata... ma il contatto fisico è un'altra cosa - spiega Borini - Ciascuno non può decidere per se stesso. Serve ascoltare, siamo cittadini del mondo ed è giusto rispettare le regole".
"L'ex Milan riferisce anche di quando ha scoperta della positività al Coronavirus del suo compagno di squadra Zaccagni: "Sapevo che sarebbe potuto accadere a qualcuno di noi, però siamo sportivi, di giovane età, in forza. Mi dispiace se chi, fuori dal calcio, è stato trovato positivo sia stato isolato moralmente. Si dovrebbe rafforzare il legame seppure a distanza".
"Dopodiché Borini espone la sua ruotine in questi giorni di quarantena a casa: "Cerco di sfruttare ogni giorno per aumentare il carico di lavoro, anche se si va molto a sensazione perché i riscontri clinici sono rinviati. Sarebbe bello che, a condizioni sanitarie sistemate, si possa riprendere il campionato perché vorremmo terminare un percorso bellissimo".
"L'attaccante degli scaligeri espone poi il suo inserimento rapido e convincente nel pianeta Hellas: "Con Juric ci siamo riconosciuti nella stessa fame, nessuno ci ha mai regalato nulla. Per quello mi reputo una persona felice: ho sempre preso io le decisioni senza subirle".
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