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Genoa, Romulo vuole battere la Juve con Piątek

Il centrocampista rossoblù freme dalla voglia di incontrare la sua ex squadra per batterla grazie ai goal del compagno Piątek.

Fabiola Graziano

"Al posto giusto nel momento sbagliato. Può riassumersi così l'anno trascorso alla Juventus da Romulo, che oggi ha voglia di rivalsa e sabato alle 18:00 con il suo Genoa tenterà l'impresa di arrestare la cavalcata bianconera. Per farlo, si affiderà assieme ai suoi compagni all'attuale capocannoniere della Serie A, ossia quel Krzysztof Piątek che a distanza ha saputo tenere testa a Cristiano Ronaldo e che ora saprà non sfigurare nel confronto faccia a faccia. Parola di Romulo, che dalla sua parte ha recuperato dall'infiammazione al ginocchio ed è pronto per dare del filo da torcere alla sua ex squadra.

LE DICHIARAZIONI DI ROMULO

"Sul passato bianconero:"Ho avuto l'opportunità di giocare con calciatori incredibili come Buffon e Porlo, era l'anno più bello della mia vita, ma non mi potevo allenare né giocare. Avevo la pubalgia e per guarire ho girato il mondo facendo quattro operazioni. Paratici mi faceva vedere i messaggi inviati dall'entourage di Conte che mi voleva in Nazionale, ma io non potevo giocare. Lo confesso: ho pianto tanto".

"Su Allegri: "Lui ha preso una Juve che già volava e che aveva già vinto 3 scudetti di fila. Non era una situazione facile, ma ha fatto benissimo. Lui è intelligente, saggio e tranquillo: se c'è un momento di difficoltà ci ragiona e risolve tutto".

"Sul Genoa: "Ballardini mi piaceva e con lui abbiamo fatto 12 punti, mica pochi. Il nostro Presidente però è saggio: ha visto che la squadra doveva migliorare e ha fatto una scelta perché ciò avvenisse. Con Juric puntiamo sull'intensità: lui è energico e grintoso, finito l'allenamento però è equilibrato e riflessivo".

"Tra la sfida con la Juve da ex e il compagno Piątek: "Tutti i giocatori, anche se non lo dicono, vogliono sfidare la loro ex squadra, perché c'è sempre la voglia di rivincita. Per me non è diverso: voglio fortemente questa partita e voglio vincere. Ci sarò: prima del Parma mi si è infiammato il ginocchio, ma ora sto bene, mi sono allenato e sono in forma e con la Juve voglio assolutamente esserci. Loro sono migliorati tanto con Cristiano Ronaldo e Cancelo, e per batterli dobbiamo fare la partita perfetta, ad altissima intensità. Può darsi che arrivi la prima sconfitta della Juve in questa stagione... E poi con noi c'è Piątek: già in ritiro avevo visto che era un giocatore importante. Alla prima amichevole ha fatto cinque gol in un tempo. Poi ha segnato in tutte le partite tranne una. Non accade per caso. Lui ha velocità, tempi di gioco, un calcio di interno collo con il destro bellissimo e di testa colpisce come faceva il brasiliano Dadà Maravilha, fermandosi in aria".

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