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Fiorentina, Pioli: “Milenkovic dovrebbe essere della partita”

In casa contro il Parma una sconfitta inaspettata. Ora, con la testa al Genoa, la Fiorentina si appresta a disputare l'ultima partita di questo 2018.

Matteo Previderio

"Dopo la sconfitta casalinga contro il Parma che, in termini di risultati e classifica, ha rovinato quanto di buono fatto a San Siro contro il Milan, torna a parlare Stefano Pioli, in vista della sfida contro il Genoa, facendo inoltre un breve resoconto del 2018 viola.

LE DICHIARAZIONI DI PIOLI

"Sulla discontinuità: "Questo è sicuramente stato il nostro limite. Il fatto di non aver portato a casa punti importanti che invece avremmo meritato. Non c'è tempo per piangersi addosso, per questo domani dobbiamo assolutamente fare bene per migliorare la nostra classifica".

"Sugli infortunati: "Milenkovic si è allenato e dovrebbe essere della partita, così come Mirallas".

"Sul problema gol: "Abbiamo attaccanti forti, che hanno le qualità per essere decisivi, così come i centrocampisti. Dobbiamo sicuramente essere più concreti e dobbiamo pretendere qualcosa in più da ognuno di noi se vogliamo fare meglio".

"Sul centrocampo: "Edmilson lì in mezzo ci dà tanto dinamismo, fisicità e recuperi palla. Veretout invece può fare qualsiasi cosa, perché in questo ultimo anno è migliorato davvero tanto".

"Sul turnover: "A fine partita voglio sempre vedere i miei giocatori stanchi, mai il contrario. Non ho visto particolari problemi in questi giorni, ma un paio di cambi potranno esserci".

"Sui giovani della Primavera: "La Fiorentina sta disputando un buon campionato. Da parte mia deve esserci l'intelligenza di metterli in campo nel momento giusto. Sottil nella partita contro l'Empoli era l'alternativa a Chiesa. Montiel sta crescendo, ma a livello fisico lo vedo un pochettino indietro rispetto ai compagni, ma è il normale percorso di crescita. Capisco la curiosità di vederli giocare, ma poi quando in campo abbiamo tanti giovani, vi lamentate perché non abbiamo personalità. Montiel ha talento e l'importante  questo".

"Sul 2018: "Questo è stato un anno importante, soprattutto per quello che ci è capitato. Io però mi sento una persona migliore ed un allenatore migliore. Nella crescita dei ragazzi vedo cose positive, tanti giocatori sono arrivati in Nazionale. Per me è stato un anno difficile, ma posso dire che è stata un'annata positiva. Il prossimo anno però dobbiamo vincere di più. Voglio vincere, per far stare sereni tutti".

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