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La Fiorentina riparte dalla bella prova centrata in Coppa Italia per ributtarsi a capofitto in campionato, cercando di recuperare il terreno perduto. In conferenza stampa, Vincenzo Montella è apparso felice di aver ritrovato il suo gioiellino Chiesa e altrettanto contento di dover affrontare un Torino privo del suo 'Gallo' Belotti.
LE PAROLE DI MONTELLA
Tra Cittadella e Torino: "Le vittorie aiutano e quella con il Cittadella è arrivata in un momento fondamentale. I ragazzi, soprattutto quelli che solitamente giocano meno, hanno risposto bene e questo per noi è un segnale importante. Ora affrontiamo una squadra ben preparata, ma noi siamo qua a combattere, pronti a crescere tutti insieme. Se si è ridotto il gap con il Toro? Sono anni che loro investono tanto, è una squadra esperta nei suoi interpreti. Non so se il gap tra noi e loro si sia ridotto, ma la classifica dice di sì. Dovremo essere pronti mentalmente per una sfida che ha un tasso di difficoltà importante".
Su Chiesa recuperato: “A loro manca Belotti e anche a noi mancano giocatori importantissimi. Non nascondo però che mi faccia piacere che Andrea non ci sia. Chiesa ha recuperato fisicamente e mentalmente, per gli altri invece sono molto cauto“.
"Su Benassi: “Ha dato delle risposte importanti, al di là dei goal. È un grande professionista, ha giocato meno, ma è un titolare come altri. Vedremo se puntare contro il Torino".
Sul modulo: “Voglio dare poco vantaggio a Mazzarri dando informazioni su quello che sarà il nostro modulo. In ogni caso, il modulo sarà scelto in base ai giocatori che potranno mettere in difficoltà il Torino“.
"Sull'attacco: “Vlahovic ha fatto le ultime quattro partite da titolare. L’idea era quella di inserire Pedro in Coppa Italia, ma l’espulsione ha cambiato i piani. La scelta in attacco però in questo momento è abbastanza chiara. Boateng ancora non si è allenato con il gruppo, quindi lo stiamo valutando”.
Su Sottil: “Quando si perde, chi gioca meno può innervosirsi, ma ci sta. C’è l’orgoglio della persona che gioca innanzitutto per se stessa“.
Ancora su Chiesa: “Per gran parte della stagione abbiamo espresso un buon gioco, ma concretizzando poco. La differenza la fa il giocatore che segna e ti fa la giocata, Federico ha tutto questo".
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