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Fiorentina, Iachini: “Igor può giocare al posto di Dalbert. Castrovilli rientra lunedì”

Il tecnico viola ha parlato alla stampa alla vigilia del big match contro la Juventus.

Fabiola Graziano

Una partita particolarmente sentita. L'ha definita così Beppe Iachini la trasferta contro la Juventus, che la sua Fiorentina dovrà affrontare in piena emergenza infortuni e con il fiato corto visto il dispendio di energie in Coppa Italia.

LE DICHIARAZIONI DI IACHINI

Sul mercato: "Abbiamo avuto la nostra strategia, abbiamo lavorato con una certa logica prendendo giocatori per adesso ma anche per il futuro, come Kouamé e Amrabat. La società avrebbe voluto fare anche qualcosa in più, ma non ci siamo riusciti, anche per qualche rifiuto. La volontà era quella di andare ad aggiungere qualche altro elemento. Adesso pensiamo al campo, il mercato è finito. Valuteremo i nuovi, li conosciamo, e potranno darci una mano".

Sulla partita: "Per Firenze è una partita molto importante. Ci teniamo come sempre, mi dispiace solo che siamo in emergenza. Vogliamo comunque giocarci la nostra partita con coloro che sono a disposizione. Servirà la gara perfetta, i loro campioni possono sempre risolvere la partita. Stiamo cercando di recuperare le energie, abbiamo giocato mercoledì, mentre la Juve ha avuto la settimana tipo. Non voglio fare polemica, ma faccio solo una costatazione. Non mi torna, sarebbe stato meglio se avessimo giocato tutti insieme in Coppa Italia. Voglio una squadra organizzata e coraggio, per affrontare la Juventus che ha tanti campioni".

Sulla crescita della squadra: "Lavoro sul campo. Sembra che io sia duro con i giocatori, ma la realtà è che pretendo tanto. Lavoriamo sul piano tattico, sulle fasi di possesso e non possesso. Per questo poi voglio vedere la domenica ciò che proviamo giorno dopo giorno. Oltre alla tattica, sulla quale lavoriamo, vogliamo migliorare anche il palleggio e il possesso. Stiamo facendo un percorso per poi fare partite importanti su tutti i campi. La squadra sta migliorando e la crescita si vede. Serve ancora tempo, attraverso il lavoro perfezioneremo tutto. Non vogliamo mollare un centimetro, dobbiamo imparare a reagire contro gli eventi che ci sono in una partita. Abbiamo margini di crescita".

Su Igor nella sua difesa: "È un difensore che ha potenzialità. Può giocare sia centrale che esterno e questa è un'ottima alternativa. Può giocare al posto di Dalbert, può migliorare tanto e lo faremo crescere. Se gioca domani? Sì, è un'idea. Lavoreremo sul campo e attraverso i video. Vedremo se potrà giocare dal primo minuto".

Su Duncan: "Lui è un centrocampista dinamico con buona tecnica. Avendo tutti centrocampisti di piede destro, ci serviva un mancino. Sa anche fare gol, deve calciare da fuori. In questo momento non è disponibile, lo staff medico ci dirà tra quanto potrà essere in campo".

Su Castrovilli: "Da lunedì rientrerà a lavorare con il gruppo".

Su Dybala: "Oggi è uno dei più forti attaccanti al mondo, ma si vedeva già quando aveva 18 anni, quando lo ho allenato. Ancora non aveva un ruolo preciso, poi ci siamo parlati e abbiamo capito che il suo ruolo fosse quello di prima punta. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro insieme, è un ragazzo d'oro e ha sempre voglia di apprendere, migliorare e crescere. Oggi è più maturo, ha consapevolezza della propria forza. Quando si parlava della sua cessione, mi sono meravigliato. In una squadra che vuole vincere deve essere titolare".

Su un ipotetico cambio di modulo: "Devo verificare i recuperi dei ragazzi. Poi andrò a pensare a cosa fare. Siamo alla sesta partita in 20 giorni, alcuni ragazzi stanno tirando il passo e per questo devo valutare. Abbiamo la seduta di oggi, poi la notte mi porterà consiglio. Contro l'Inter abbiamo speso molto, vedremo chi mandare in campo dall'inizio".

Sulla Juve di Sarri: "Maurizio è un allenatore molto preparato, dà un'organizzazione alle proprie squadre. La qualità dell'orchestra è alta e la palla canta. Sta facendo un ottimo lavoro, anche se ancora può migliorare. Lavora da 7 mesi con quei giocatori, ma gli servirà ancora tempo prima di arrivare al top. Può far fare ai giocatori un altro salto di qualità. Non dobbiamo abbassare la testa e non dobbiamo avere timore".

Su come si ferma Cristiano Ronaldo: "Grazie a una partita perfetta sotto l'aspetto difensivo. A Milano con l'Inter abbiamo fatto bene, mentre nel possesso potevamo fare di più. A Napoli siamo andati meglio in uscita e a Torino servirà la stessa organizzazione. Dobbiamo limitarlo, anche se azzerarlo del tutto è quasi impossibile, può sempre tirare fuori la giocata del fuoriclasse".

Su Vlahovic: "A Milano ha avuto l'occasione di far gol. Domani non so chi giocherà. Sceglierò chi è meno stanco dopo le fatiche di mercoledì. I nostri ragazzi non si risparmiano in campo e a 20 anni non si sanno gestire al 100%. Tra qualche mese Dusan avrà una lettura diversa e farà qualche errore in meno. Ci stiamo lavorando. Prima abbiamo parlato di Dybala, quando era più giovane facevo gli stessi discorsi anche su di lui".

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