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Sassuolo, De Zerbi: “Berardi sta bene, è pronto per la Nazionale. E sulle gerarchie dei rigoristi…”

Il tecnico del Sassuolo ha presentato ai media la sfida di domani al Mapei contro il Genoa.

Damiano Fagotti

"Ancora imbattuto in questo campionato di Serie A, il Sassuolo di De Zerbi, vera sorpresa di questo inizio di stagione, ospiterà un Genoa guardingo e in buona forma nella partita delle 20:30 di questa domenica. Interessanti, anche per i fantallenatori, le parole del tecnico milanese sulle condizioni dei suoi, sulla partita e sulle gerarchie dal dischetto.

LE PAROLE DI DE ZERBI

"Sulle condizioni della squadra: "Non saranno a disposizione Peluso, che sta completando la riabilitazione, Magnanelli, che era uscito malconcio dalla partita con l'Inter e abbiamo tenuto a riposo col Cagliari, ma è a tutti gli effetti un titolare. Marlon è squalificato. Gli altri tutti a disposizione."

"Locatelli per Magnanelli?"Magnanelli e Locatelli hanno caratteristiche simili, quando giocheremo con due mediani, potranno essere in campo insieme. Ma abbiamo anche altri centrocampisti, Bourabia, Duncan, Sensi...vedremo di partita in partita."

"Sulle gerarchie dal dischetto: "Il primo è Berardi, poi Boateng, si mettono d'accordo loro due."

"Berardi in Nazionale? "Lo merita, poi le convocazioni non le faccio io e non voglio entrare nelle scelte degli altri, ma per quello che ha fatto in termini di corsa, generosità...oltre ai gol, merita di essere convocato. Lui Capitano? In assenza di Magnanelli sarà lui, è quello che si è meritato negli anni, è qui da tanto, ha fatto quasi 50 gol in Serie A, non è un ragazzino, è giusto che abbia le responsabilità da giocatore importante, ha le qualità morali per trascinare il gruppo ed è giusto che si assuma certe responsabilità. Berardi ha compiuto da un mese 24 anni, l'anno scorso ha fatto 4 gol, il che vuol dire che ne aveva fatti 46 prima dei 23 anni. Se poi si pensa che ogni anno debba fare 15 gol perchè ha iniziato così, allora sono sbagliate le aspettative, è normale che abbia avuto una flessione. Io gli chiedo solo di divertirsi. Noi dobbiamo portare lui e gli altri attaccanti nelle condizioni ideali per risolvere le partite, loro devono lavorare ma la responsabilità di farli rendere è anche di tutti gli altri".

"Chiude con un intervento su Babacar: "E' un titolare per questa squadra, il che non vuol dire che debba giocare sempre titolare, ma per importanza è uguale a quelli che lo sono stati nelle prime due partite. Ho cercato di convincerlo a rimanere, anche se gli ho detto che in quel ruolo parte un po' dietro a Boateng, oltre al fatto che potranno anche giocare insieme. Per me è un giocatore di prima fascia, domenica ha inciso, se non fosse entrato, sarebbe stato molto più difficile pareggiare."

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