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Juventus, Nedved: “Il mercato non è ancora chiuso. Dybala non può mai essere un problema”

Il vicepresidente bianconero ha sostituito Sarri nella prima conferenza stagionale, volta a presentare il debutto nella Serie A 2019-2020 contro il Parma.

Fabiola Graziano

L'esordio in campionato per la nuova Juventus targata Maurizio Sarri vedrà l'assenza di quest'ultimo sulla panchina bianconera per via della polmonite che lo ha colpito nelle ultime settimane. Contro il Parma domani, la squadra sarà guidata dal secondo Martusciello, mentre quest'oggi nella conferenza stampa della vigilia è intervenuto il vicepresidente Pavel Nedved.

LE DICHIARAZIONI DI NEDVED

Saluti e spiegazioni iniziali: "Buongiorno a tutti. Ci sembrava corretto essere qui visto che iniziano le competizioni ufficiali. Maurizio Sarri ha la polmonite e risponderò io alle vostre domande. Vi porto i suoi saluti: tornerà dopo la sosta. Per la nostra società sono stati fatti grandi cambiamenti: abbiamo cambiato allenatore, staff tecnico, staff medico. Siamo convinti delle nostre scelte e crediamo porteranno frutti, ma questo non è un momento di transizione: la Juve è fatta di lavoro, sacrifici e professionalità. Vogliamo vincere anche quest’anno. Sarri sta facendo un ottimo lavoro e la squadra lo sta seguendo. Si stanno formando nei calciatori le idee che vuole lui. Siamo fiduciosi".

Sul mercato: "Non farei il punto sull'attacco, ma sulla squadra. Come ogni anno la squadra è fatta di 24-25 elementi e ovviamente c'è concorrenza, ma i ragazzi lo sanno molto bene, perché la società è stata molto chiara. Ognuno deve essere professionista, allenarsi bene e farsi trovare pronto. Abbiamo 24-25 giocatori di livello mondiale, siamo una delle forze europee. La rosa è molto forte nel suo complesso. Dybala? Non mi occupo io di mercato, ma Paratici. Il mercato però non è ancora finito, anche se non è bello cominciare una stagione senza che i giocatori abbiano certezze. Paratici sta facendo un grande mercato, come ha sempre fatto, con grandi operazioni come Danilo e Demiral. Abbiamo fatto operazioni anche in uscita e, ripeto, il mercato non è chiuso. Strada facendo coglieremo delle occasioni vantaggiose per noi e per i nostri giocatori. Se abbiamo necessità di fare plusvalenze entro la fine del mercato? Col mercato aperto possiamo cogliere opportunità, ma non siamo costretti a farlo. Siamo a posto così finanziariamente".

Sulle aspettative sulla Juve di Sarri: "Noi abbiamo sempre grandi ambizioni e obiettivi e cercheremo di averli anche quest'anno. Siamo convinti di aver fatto cambiamenti importanti, sappiamo che ci saranno delle difficoltà con un certo tipo di gioco, ma la squadra sta rispondendo molto bene. In ogni ruolo abbiamo due giocatori molto importanti e ci sentiamo forti".

Sull'Inter di Conte e Marotta: "Le sfide sono sempre sul campo, non fuori. Fa effetto vederli lì perché Antonio ha fatto la storia con la Juventus, sappiamo quanto vale, e lo stesso si può dire di Marotta. Sappiamo di avere due avversari forti che hanno fatto di tutto per vincere da subito con grandi investimenti".

Sulle condizioni di Sarri: "Il mister non sta affrontando una cosa semplice. Lui vorrebbe stare in campo e in ufficio tutti i giorni, ma ha bisogno di tempo. Adesso sta meglio comunque. Ovviamente ci sono delle difficoltà per noi, ma le abbiamo già vissute con Conte nel 2012-13 quando non lo abbiamo avuto in panchina per la squalifica. Sappiamo a cosa andiamo incontro, ovviamente sarebbe meglio avere l'allenatore in panchina".

Ancora su Dybala: "Paulo non può mai essere un problema perché è un grandissimo giocatore. Maurizio lo sta usando come centravanti e lo sta facendo molto bene. Ha fatto un ottimo pre-campionato pur essendo partito dopo gli altri".

Su Rabiot: "Non mi ha stupito. In passato l'abbiamo seguito tanto, ci piaceva molto come giocatore e Fabio è riuscito quest'anno a portarlo da noi con un lavoro che è durato tanto tempo. Sarà un giocatore importante, ma dobbiamo pensare che non ha giocato tanti mesi e anche lui avrà bisogno di tempo per inserirsi".

Su Higuain:"È un giocatore della nostra rosa, è un giocatore forte, e se dico che è uno dei due o tre centravanti migliori del mondo non sbaglio. Ha tutto: fisico, velocità, tecnica e tanti gol. Siamo contenti che sia con noi. Poi lui conosce già Sarri e avete visto che ha fatto un pre-campionato molto positivo".

Sui brasiliani: "Sono bravissimi. Abbiamo riunito Alex Sandro e Danilo dopo tanto tempo e siamo contenti di averli. Douglas Costa è un giocatore che mi piace molto e spero faccia un'ottima stagione perché il suo potenziale è tantissimo, molto di più di quello che ha fatto vedere fino ad adesso".

Sugli obiettivi della squadra: "Vincere tutte le competizioni, è sempre stato così. Giocheremo tutte le competizioni per arrivare fino in fondo, senza avere preferenze sull'una o sull'altra. La nostra certezza sono i giocatori. Io credo che si sia formata una delle squadre più forti d'Europa e queste sono le nostre certezze. Abbiamo fiducia nei nostri giocatori che sono forti, abbiamo un allenatore che avrà il tempo giusto per fare il suo gioco, quindi abbiamo tante certezze".

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