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Inter, Conte: “D’Ambrosio ha ancora fastidio, Sensi sta faticando a recuperare”

Il tecnico nerazzurro presenta il match casalingo contro l'Hellas Verona.

Fabiola Graziano

"Il secondo tempo di pura follia contro il Borussia Dortmund è difficile da digerire, ma Antonio Conte e la sua Inter devono assolutamente evitare che le scorie europee si riversino anche in campionato, dove ad attenderli c'è l'imprevedibile Hellas Verona.

"LE DICHIARAZIONI DI CONTE

"Sulla partita: "Il Verona è una squadra in salute e dobbiamo essere preparati a questo. Non sarà una partita semplice. Dobbiamo essere bravi a smaltire la delusione della Champions League che può lasciare qualche strascico. Anche questo fa parte di un percorso di crescita.

"Sul proprio sfogo post-Borussia: "Voi lo vedete come sfogo, io no. È un discorso costruttivo, per cercare di capire dove si è commesso qualche errore. Senza additare nessuno, mettendomi per primo dentro nella situazione. Ripeto: voi l'avete visto come sfogo, io lo vedo in maniera costruttiva. Sono stato chiamato qui per cambiare i giri del motore dell'Inter degli ultimi 9 anni. Ogni cosa che faccio è per essere costruttivo. Dobbiamo fare meglio proprio perché siamo l'Inter. Quando noi siamo nel privato, i dirigenti sono i primi a riconoscere alcune situazioni che potevano essere fatte in maniera migliore. Non ho problemi con i dirigenti, abbiamo lo stesso pensiero".

"Sugli infortuni: "Sono situazioni che ci devono far fare delle riflessioni in maniera costruttiva. Quando affronti due competizioni così importanti, devi mettere in preventivo gli infortuni. Per questo motivo noi dobbiamo essere bravi in futuro a cercare di evitare questo tipo di situazioni. Se sono preoccupato? Mi fido molto di questo gruppo di ragazzi che sta facendo delle cose incredibili. Ma siamo in grande difficoltà, una difficoltà oggettiva che c'è stata in questo periodo di 7 partite in 20 giorni. Da una parte c'è preoccupazione perché il gruppo si sta riducendo, dall'altra i ragazzi stanno dando l'anima. Ricordiamoci che questo è un gruppo giovane: Lautaro 22 anni, Barella 23, e così via. Stiamo parlando di un gruppo giovane, sul quale si può costruire qualcosa di importante. Dobbiamo però alzare l'asticella a prescindere. Non dobbiamo avere alibi, siamo una squadra che deve tornare a competere per importanti obiettivi. È giusto quindi che io alzi l'asticella, ma lo faccio in maniera costruttiva".

"Sulla difesa: "Per noi è meglio quando riusciamo a stare alti. Questa squadra ha fatto più di 30 gol, ma ne abbiamo incassati un po' di più rispetto alla media. C'è da lavorare e cercare di tornare a gioire anche per una porta inviolata. In questo, come dico sempre, attacchiamo in 11 perché anche il portiere è fondamentale. Anche nella fase difensiva è una questione che riguarda tutta la squadra, non si possono addossare specifiche colpe ad un settore. Tutta la squadra può migliorare".

"Sull'attacco: "In questo momento le alternative possono essere i ragazzi della Primavera, non ne vedo altre. Io ho grande fiducia in Lukaku, Lautaro ed Esposito. Cercheremo di far crescere anche Fonseca e Vergani.

"Su D'Ambrosio e Sensi: "D'Ambrosio si sta allenando da una settimana con noi, ma avverte ancora un po' di fastidio. La calcificazione non arriva da oggi a domani. Lui è un giocatore di una generosità incredibile. Sappiamo che dopo c'è la sosta e potrebbe essere dunque disponibile. Sensi invece viene da un problema all'adduttore. Sta faticando a recuperare. Ho cercato di gestirlo, vediamo che tipo di situazione ci sarà per domani. Faremo delle valutazioni. La sosta influirà anche nelle valutazioni che faremo. Bisogna essere intelligenti e freddi per prendere la miglior decisione".

"Sul sentire la squadra sua: "Assolutamente sì. Le scelte di mercato si fanno sempre insieme al club, sapendo quello che si può fare o meno. L'unica recriminazione è che quando abbiamo programmato la rosa non abbiamo messo in preventivo alcune situazioni che erano già accadute in passato. Per il resto sono contento della mia rosa, ancora più adesso che li ho conosciuti uno a uno. Sono tutti ragazzi affidabili al 100%. Però a livello numerico siamo stati superficiali, e lo dico in maniera serena. Possiamo accelerare il percorso di crescita, ma certi step non possono essere saltati".

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