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Juventus, Sarri: “Cristiano Ronaldo ha dolore al ginocchio. De Ligt? Vediamo come reagisce”

Il tecnico bianconero ha presentato in conferenza stampa il big match casalingo contro il Milan.

Fabiola Graziano

Malgrado le difficoltà riscontrate dai rossoneri in questa prima parte di stagione, quella tra Juventus e Milan continua a essere una delle partite più affascinanti della Serie A. La classifica per le due compagini parla chiaro, ma i bianconeri e Maurizio Sarri sanno che il match nasconde insidie anche per loro, ragion per cui non dovranno sottovalutare l'avversario.

LE DICHIARAZIONI DI SARRI

Sulla partita: "Il Milan è una buona squadra che non ha fatto una buona fase iniziale di stagione, ma questo conta fino a un certo punto perché nella singola partita resta una buona squadra. Dobbiamo giocare con un'intensità difensiva diversa e per averla bisogna stare in campo in maniera leggermente diversa rispetto all'ultima partita. Il Milan sta ricostruendo e ha tutte le difficoltà di questa fase. Nel calcio ci sono cicli, ricostruirsi per andare ad alti livelli è difficile per tutti. Il Milan è una squadra di buoni giocatori, con giovani che possono avere un futuro importante. Le basi le stanno gettando bene, poi quanto tempo occorrerà per tornare ai massimi livelli non lo so".

Su Cristiano Ronaldo: "Ancora non so come sta perché ieri era con i fisioterapisti. Vediamo oggi cosa riesce a fare, vediamo domattina nell'ultimo allenamento come sta. So che non ha niente di grave, solo un piccolo dolore al ginocchio che un po' durante la partita lo squilibra dal punto di vista degli appoggi".

Su De Ligt: "Abbiamo due allenamenti, vediamo come reagisce domani. Oggi prova stare in campo con la squadra".

Su Ramsey: "Ha qualità importanti, può dare tanto in entrambi i ruoli. Il trequartista moderno è un centrocampista, lui può farlo, ma può fare anche l'interno in un centrocampo solido. Da interno si può considerare un interno offensivo, da trequartista uno che ci dà più equilibrio. Comunque può fare bene in entrambi i ruoli. Come sta? Ieri ha fatto un allenamento defaticante, vediamo oggi con un allenamento più intensivo come reagisce".

Su Bonucci: "Se la squadra ora può fare a meno di lui? La risposta è insita nelle mie scelte. Se pensavo che la squadra potesse farne a meno, l'avrei fatto riposare. In questo momento penso la squadra abbia bisogno di lui per esperienza, personalità e organizzazione difensiva, quindi gli viene chiesto un sacrificio enorme. Spero di poterlo far riposare in futuro, ma in questa prima parte è stato determinante per noi".

Sui possibili miglioramenti della Juve: "Penso prima di tutto dal punto di vista individuale. Se ci crescono tre o quattro singoli, ci può crescere la squadra. Abbiamo margini anche dal punto di vista tattico, perché nell'ultima partita qualche spazio di troppo l'abbiamo lasciato e qualche errore di posizione l'abbiamo commesso".

Su Douglas Costa trequartista: "Noi abbiamo bisogno di un trequartista che al momento ci dia equilibrio. Per questo penso che sono state tecnicamente sottovalutate le prestazioni di Bernardeschi".

Sul dente avvelenato di Higuain: "Credo che il dente avvelenato lo avrà anche il Milan, sarà reciproco. Lui ha bisogno di essere motivato per rendere al meglio. Ci sta dando moltissimo dal punto di vista del gioco, secondo me può fare ancora meglio dal punto di vista realizzativo".

Sul ritiro: "Non andiamo in ritiro quando la partita è serale, se è pomeridiana invece ci andiamo. Quando si fanno così tante partite, è meglio staccare un po'. Il ritiro comunque è facoltativo e molti giocatori vengono spesso".

Su che voto darebbe alla sua Juve: "Il limite è che la squadra non riesce ancora a chiudere le partite. La forza è però che fino alla fine si va a cercare la vittoria e spesso ci si riesce. I voti mi stavano molto antipatici, quindi ne fare volentieri a meno".

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