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Brescia, Corini: “A centrocampo ho già deciso. Tonali sta bene”

Il tecnico dei bresciani ha presentato alla stampa la trasferta a Udine.

Fabiola Graziano

"Le polemiche post-Bologna non accennano a placarsi in casa Brescia, dove però Eugenio Corini insiste nel guardare avanti e nel concentrarsi in vista della prossima importante sfida contro l'Udinese.

LE PAROLE DI CORINI

"Sull'ultimo match contro il Bologna: "Chiudiamo l'argomento Bologna. Ho preso atto di moltissime cose. Dopo il rosso sono passati sei minuti effettivi. Non c'è un principio tattico, vedendo la partita c'è stato un equilibrio tattico. Ci sono state tutte una serie di concause che ci hanno penalizzato. A parte nel finale, per il resto sono stati molto bravi. Prendo atto che vi siete dimenticati di un anno di lavoro, prendo atto che vi siete dimenticati che abbiamo fatto tre punti in tre partite e che abbiamo messo sotto il Bologna per cinquanta minuti. Sappiamo quello che siamo e il nostro obiettivo. I giocatori sono rimasti delusi come tutti i tifosi del Brescia. Dal mattino dopo però, siamo ripartiti come sempre abbiamo fatto e con la giusta consapevolezza, mantenendo i nervi saldi. Per me è solo una brutta sconfitta".

"Sull'ipotesi Spalek domani in campo: "Siamo un po' corti a centrocampo per la squalifica di Dessena. Ho due opzioni, ma ho già scelto e domani vedrete".

"Sull'espulsione di Dessena: "È stata una cosa istintiva. Lo conosco, è corretto. Purtroppo è successo. Peccato".

"Sulle condizioni di Balotelli: "Ora l'unico grande obiettivo è giocare contro l'Udinese. Da lunedì vedremo".

"Sull'Udinese: "È una squadra molto fisica, che ha fatto una buona partita a San Siro. Sono forti sulle palle inattive, e sulla profondità sono sempre pericolosi. Abbiamo lavorato in funzione delle loro caratteristiche".

"Su Tonali: "Sta bene, credo i giocatori abbiano preso un paio di cartellini per qualche intervento. È un giocatore molto importante, mi ha chiamato il cambio più volte e sono stato costretto ad una sostituzione forzata".

"Sul cambio di Donnarumma: "Ve l'ho spiegato, in quel momento l'inerzia era cambiata. Ho preferito coprire l'ampiezza del campo con una punta che avrebbe allungato la squadra. Donnarumma, per come si era messa la partita, non ci avrebbe consentito ciò. Analizzando dopo la sfida, lo rifarei".

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