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Conferenza Torino – Mihajlovic: “Scelgo tra Maxi, Boyè e Iturbe. Ljajic? Arriverà in doppia cifra, e su De Silvestri…”

Il tecnico granata è intervenuto in conferenza stampa accompagnato da Valdifiori e Rossettini.

Redazione

"E' un Sinisa Mihajlovic vulcanico quello intervenuto davanti ai giornalisti nella consueta conferenza pre-partita. Il tecnico granata non le ha certo mandate a dire attaccando stampa e tifosi, rei di avere criticato troppo la squadra senza un valido motivo, e difendendo a spada tratta tutti i giocatori invitando tutti a criticare con maggiore equilibrio. La partita di domenica però dovrà rappresentare il cambiomarcia del Torino, dove non si dovrà lasciare nulla al caso e, soprattutto, sprecare punti.

MIHAJLOVIC SULLE CRITICHE RICEVUTE DALLA SQUADRA

"“Noi siamo i primi ad essere arrabbiati e dispiaciuti di aver perso un po’ di punti, ma dobbiamo essere onesti e realisti: io per ambizione ho sempre alzato l’asticella, ponendo obiettivi difficili, per stimolare la crescita. E si può chiedere ad un gruppo di andare oltre, ma non si può condannare quel gruppo se non ci riesce: a questa squadra gli abbiamo chiesto qualcosa di ulteriore, non di normale. La squadra può essere criticata se sbaglia approccio, ma non è il caso del Toro. Penso che stiamo facendo un ottimo campionato, e non a caso abbiamo fatto record di punti: una squadra che ha fatto 21 punti in casa, che sarebbe nei primi posti nei primi tempi, e che ha il quarto attacco del Campionato”.

MIHAJLOVIC SUL PERIODO DEL TORINO 

"“E’ vero, potevamo fare meglio fuori casa, ma è anche vero che solo il Napoli ci ha messo sotto. Ed è vero che abbiamo perso 12 punti subendo rimonte, ma fa parte del gioco. La squadra è stata costruita per ambire a zone alte a affrontare tutti a visto aperto, ed è quello che sta facendo. E se non riusciamo a portare avanti certi risultati, dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori: è un fatto, non una scusa. Sono caratteristiche tecniche dei giocatori. Io sono il primo ad esser arrabbiato per la partita contro il Milan, ma anche lì abbiamo dimostrato che possiamo segnare tre gol al Milan. L’obiettivo del Toro adesso è rimanere in zone alte, facendo più punti del girone di ritorno, rispettare la maglia e la tradizione, e divertire il pubblico. Purtroppo però, Juve, Milan, Napoli, Roma, Inter, Lazio e Fiorentina sono più forti ed attrezzate di noi. Solo l’Atalanta ci è davanti e non è più attrezzata di noi”.

MIHAJLOVIC E L'OBIETTIVO EUROPA

""Io sono il primo a dire dell’Europa, ma ho detto anche che ci proveremo in questi due anni, sperando già di raggiungerlo in questo. Ripeto: questa squadra ha costruito tantissimo, ma dobbiamo essere realisti. Non significa che questa squadra che non potremmo raggiungerlo. Il che non significa che molliamo, anzi”.

MIHAJLOVIC SULLA RIFONDAZIONE DEL TORINO AVVENUTA IN ESTATE

"“A giugno abbiamo perso i quattro giocatori forse migliori (Immobile, Glik, Maksimovic, Peres) è arrivato un nuovo allenatore e un altro sistema: quello che si è fatto in questi mesi non è così scontato come sembra. Se analizziamo la squadra negli effettivi, ve ne accorgerete. Abbiamo Hart, che è sì un campione ma alla prima stagione in Italia, abbiamo Zappacosta che è arrivato adesso in Nazionale; poi Rossettini, che forse è alla sua migliore stagione, abbiamo recuperato Castan, Barreca è sotto la lente di diversi club ed è diventato un punto fermo; Valdifiori dopo un anno fermo è protagonista qui, Baselli e Benassi stan facendo benissimo, Iago Falque è da un anno anche lui che non gioca e ha fatto tantissimo; Ljajic, poi, anche lui non ha mai avuto continuità prima di qua e arriverà sicuro in doppia cifra. Belotti, infine, è vero che è fortissimo ma segna perché è messo in condizione, perché noi giochiamo aggressivi, pressando negli ultimi 30 metri, grazie al lavoro della squadra. Iturbe? Non abbiamo preso Messi o Ronaldo: dopo una partita è stato messo in croce. E’ un giocatore che va messo in condizione di essere recuperato, come molti altri che vi ho elencato prima. Carlao? Lasciamogli tempo. De Silvestri? L’ho voluto io, è un titolare per me, ha avuto la sfortuna di trovarsi un Zappacosta così davanti. I giovani, poi, che devono crescere. Questo per dirvi che nulla è scontato, ma noi abbiamo migliorato costruendo da zero, per quello bisogna essere più realisti".

MIHAJLOVIC SU MAXI LOPEZ POSSIBILE TITOLARE

""La lavatrice c’è ancora. Potrebbe giocare lui, come potrebbe giocare Boyé o Iturbe. Sicuramente saremo in 11, e uno di loro tre giocherà”.

MIHAJLOVIC E LA QUESTIONE RIGORISTA

""Chi se lo sente lo tira, ci sono almeno 4 rigoristi. Anche Ljajic. Il rigore non lo sbaglia solo chi non lo tira. Io mi arrabbio solo se non fa quello che deve fare”.

MIHAJLOVIC SUL PERIODO NERO DI LJAJIC

"“L’ho voluto io, perché è forte e so che è forte. Quando mi arrabbio con Ljajic a volte lo faccio come un padre con un figlio, perché gli voglio bene. Gli ho parlato e l’ho rasserenato, perché lui per primo non è contento di quello che sta facendo: sicuramente, lo ripeto, arriverà in doppia cifra a fine anno. Deve stare tranquillo e sapere che non le risolverà tutte lui le partite, ma che i risultati arriveranno solo se vai in campo con la mente libera per divertirsi e divertire”.

LE PAROLE DI VALDIFIORI IN CONFERENZA

"“Noi siamo i primi dispiaciuti. Col Milan, dopo quello che avevamo espresso nel primo tempo loro hanno spinto forte e non siamo stati in grado di difenderci al meglio. E’ anche vero, però, che un’altra squadra sarebbe andata allo sbando sul 2-2, invece siamo rimasti compatti. Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione. Noi facciamo il miglior gioco quando attacchiamo alti, ma è impensabile farlo per 90′: dobbiamo imparare in quei minuti in cui difendiamo ad essere più calmi e compatti. Mercato? Io non mi sento in discussione, sono venuto qui con le idee chiare, in un progetto importante. Io cerco con i compagni di dare il massimo, poi ci sono domeniche sì e no. L’importante è credere sempre in quello che si fa e provarci ogni partita. Non ci sentiamo in discussione”.

LE PAROLE DI ROSSETTINI IN CONFERENZA

"“Il Toro ha dimostrato di poter far male a tutti. Soffriamo nella gestione, è vero: siamo propensi ad attaccare, siamo fatti così. Dobbiamo sicuramente riuscire ad interpretare le due fasi di gioco al meglio. Tornare a Bologna? E’ emozionante ma penso sempre al Torino, dopo una partita in cui ho avuto molta rabbia e voglia di rivalsa. Giochiamo contro una squadra preparata, in un campo difficile, contro un gruppo privo di tensioni. Noi vogliamo fare meglio del girone di andata, e dunque occorre vincere”.

fonte: toronews.net

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