- Consigli Fantacalcio
- Probabili Formazioni
- Voti
- Indisponibili
- Mantra
- Rubriche
- Statistiche
- Forum
- Chi Siamo
- Redazione
- Collabora con noi
gazzanet
"Nella settimana più difficile da quando è alle redini del Torino, Sinisa Mihajlovic si è presentato in conferenza per presentare la sfida casalinga contro il Cagliari di Lopez. Non sarà affatto una partita banale per quanto sulla carta le due squadre siano profondamente diverse: il Torino dovrà far fronte alle assenze per squalifica di Barreca e Rincon nonché alle condizioni incerte di Obi, Ansaldi e, soprattutto, Belotti in una partita che sa di "dentro o fuori" per il tecnico serbo.
""Quando il Toro perde io la notte non dormo, mi riguardo le partite più volte. E al mattino, per scaricare la rabbia, vado a correre 15 km. Io pretendo dai giocatori che abbiano la stessa mia rabbia, e questo sin qui non è successo. Non va bene che perdiamo ed è tutto come se non fosse successo nulla. Domani mi aspetto una reazione. Dal punto di vista tecnico-tattico non siamo mai stati dominati da qualcuno. E’ un problema di atteggiamento: di voler vincere a tutti i costi. E’ questo quel che ci è mancato. Domani mi aspetto undici giocatori assatanati che vogliono vincere la partita. E’ l’unica cosa che mi interessa. Domani è importante giocare bene, perchè è così che si vincono le partite, ma noi non abbiamo peccato dal punto di vista tattico, ma da quello mentale. Tutti dobbiamo dare molto di più, soprattutto da questo punto di vista”.
"“Sicuramente qualcosa cambierò. Qualcuno non mi sta dando ciò che mi aspetto e quindi ci sta che si sieda in panchina, ma questo vale per tutti. Dobbiamo entrare in campo con un altro spirito”.
"“Vediamo, abbiamo ancora l’allenamento di oggi. Sicuramente non vogliamo correre rischi che non ci possiamo permettere”.
"“Vediamo l’allenamento di oggi. Oggi sentirò come stanno i giocatori, quello che mi dicono, ma alla fine deciderò io. Non voglio rischiare niente. Se mi danno garanzie e io sono convinto, li faccio giocare. Se manca uno di questi due presupposti, chi è in dubbio non giocherà”.
"“Niang sa di non essere in condizione, ma sono certo che il miglior Niang tornerà. Sicuramente non sono soldi buttati via. Sono due anni che non gioca con continuità”.
"“Io ho fiducia nella mia squadra, gli obiettivi non cambiano e credo ancora che questa squadra possa arrivare nelle posizioni che valgono l’Europa. La classifica non è quella che mi aspettavo, ma sono convinto che usciremo da questa situazione."
"“Chi si allena bene ed è disponibile ha sempre una possibilità, e deve dare il meglio quando chiamato in causa. Vale per Edera e vale per tutti”.
"“Ho già detto che chi è chiamato in causa deve dare il meglio. Sadiq l’ho tolto al 45′ contro la Fiorentina e, se non dovesse giocare domani, non è comunque per una bocciatura ma per una scelta. Non ci sono bocciature definitive, tutti sono importanti: ho una rosa che dà garanzie e ho fiducia in tutti”.
"“Può essere centrocampo a due, a tre, a quattro, a cinque…Tutto è possibile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA