"Con la vittoria di Cagliari il Torino ha riguadagnato una fiducia che sembrava ormai persa. La sfida al Crotone servirà a dare continuità di risultati, ma l'avversario è assetato di punti salvezza e non renderà il compito facile. Di seguito riportiamo le parole più interessanti di Mazzarri.
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Conferenza Torino – Mazzarri: “Niang a disposizione, Nkoulou da valutare”
Parla Mazzarri alla vigilia del recupero tra Torino e Crotone.
MAZZARRI SUL MODULO
""Io ho sempre variato la fase attiva da quella passiva. Per esempio spesso ho difeso a 4 e impostato a 3. Già questa è una variabile. Dal 3-5-2, c’è il 3-5-1-1 o simili: dipende dalla scelta di chi metti in campo, dai giocatori stessi. Il 3-4-3 mi piace tanto quando attacchiamo, e potrebbe essere anche adatta, visto il numero dei giocatori offensivi: se tutti saranno disponibili, correndo molto, potrebbe essere un modulo interessante. L’importante è che i giocatori corrano tanto e diano una mano alla squadra, anche quelli con più qualità. Conta arrivare a fine gara con un gol più degli altri: è quello che un allenatore ha sempre in testa, tutto il resto passa in secondo piano."
MAZZARRI SUI SINGOLI
"Su Ljajic: "Penso che sia tutto chiaro, ora, per tutti: a noi non interessano le giocate a effetto, interessa la vittoria del Torino. L’equilibrio di squadra è sempre al primo posto, e chi gioca lo fa in funzione del risultato. Se i giocatori di maggiore qualità si mettono a servizio, corrono (penso proprio ad Adem che a Cagliari a un certo punto ha fatto la mezzala), allora io sono più tranquillo, lo sono i tifosi e tutti quelli che vogliono fare risultati con la squadra. E sanno che io voglio certe cose. Chi non lo farà, potrà essere sostituito; e magari nella gara dopo, non giocherà nemmeno più. Io credo che i giocatori possano solo adeguarsi, se tengono a giocare. Nel calcio moderno siamo in 14, e se uno entra a 20′ dalla fine, ha giocato. Non è che non abbia giocato. Questo vale per tutti: tutti devono essere determinanti, quando entrano. Io anzi chiederei un cambio in più, avendo le panchine lunghe. Più gente disponibile a questo c’è, meglio è. Nessuno si potrà mai rilassare, per come la vedo io: poi è chiaro, i bioritmi ci sono per tutti. Le giornate storte capitano, ma è una cosa diversa rispetto alla fatica e al lavoro. Impegno, volontà e abnegazione devo vederle da tutti"
"Su Belotti: "Mi interessava tornare a vederlo martellante come un anno fa. Ci sta l’errore: dall’85% al 100% qualcosa può cambiare. Ma quello che conta è vederlo lottare, fare la guerra con gli avversari, fare gol e assist. Questo è quello che vogliamo, e lo stiamo ritrovando da qualche partita"
"Su Bonifazi: "Ha avuto sempre qualche problemino. Ma ha fatto bene a Cagliari, sono contento. Ora vediamo, l’unica mia preoccupazione è se dovessi impiegarlo dall’inizio è che non regga i 90′. È il mio unico cruccio: è all’esordio in A, in considerazione di questo ha fatto davvero molto bene"
"Su Barreca: "Con la Fiorentina ha giocato 25′. Purtroppo il risultato è andato male. Quando un ragazzo entra in una gara importante, si può valutare anche per quel minutaggio. E come vi dico sempre, io guardo come ha giocato la squadra con quel giocatore in campo e che punti ha portato. Dobbiamo pensare che tutti si debba concorrere al risultato positivo, con il Cagliari non c’è stata occasione. È a disposizione: se lo reputerò giusto, giocherà. Abbiamo delle partite molto vicine, è facile che verrà impiegato di più"
MAZZARRI SUGLI INFORTUNATI
"Su Niang: "È tornato a disposizione: niente mascherina, quindi sta bene. C’è da scegliere, davanti siamo tanti e vediamo chi sarà utile".
"Su Nkoulou: "Ieri sembrava indisponibile, anche se i miglioramenti veloci ci sono stati. Meno male, perché se no dietro siamo contati, soprattutto se giocheremo a tre di più. Lo saprò dopo".
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