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Conferenza Milan – Montella: “Suso sta bene, Locatelli ha la febbre, Bacca si è sbloccato”

Il tecnico rossonero parla alla vigilia del big-match di domani sera contro la capolista Juventus. Da Suso a Deulofeu, da Bacca a Locatelli per finire ai centrali rossoneri. Vediamo gli spunti per il vostro Fantacalcio.

Redazione

"Il tecnico rossonero Vincenzo Montella parla alla vigilia dell'incontro di domani sera nel big-match contro la Juventus di Allegri. Vediamo nella conferenza di Milanello gli spunti fantacalcistici più interessanti per la partita  della 28a giornata del Campionato di Serie A Tim.

MONTELLA SUI SINGOLI

Su Suso: "C'è ottimismo, si è allenato parzialmente ieri, oggi e domani vediamo. Ho alcuni dubbi sulla formazione. Locatelli ha la febbre. Ho 14 titolari in testa".

Su Bacca: "E' un calciatore molto competitivo e io credo molto nei calciatori di questo tipo. Lavora sempre in maniera ottimale, ci son stati momenti in cui non era libero con la testa anche in allenamento. E dopo Sassuolo l'ho visto diverso ed è tornato come negli anni passati. Era una sorta di cosa che mi rimproveravo in un certo senso quello di non riuscire a farlo rendere al meglio. Ha fatto cose importanti nella preparazione dell'azione, un calciatore diverso a livello mentale".

Su Locatelli: "Vi anticipo che Locatelli da ieri ha la febbre e vediamo se sarà convocabile".

Sui tanti centrali che stanno facendo bene: "Non solo Romagnoli, Paletta e Zapata, ma anche Gomez ha fatto bene quando giocare. Devo scegliere i più adatti in funzione del nostro gioco e degli avversari".

Su Deulofeu e il sacrificio: "Ha dei principi di gioco che si avvicinano a quello che stiamo proponendo. E' un giocatore che conosce il calcio, deve migliorare in fase realizzativa per le potenzialità che ha".

Su Sosa che ha detto che sarà una battaglia: "Non sarà una finale, ma l'atteggiamento deve essere quello di una finale. E' una sfida quasi proibitiva per il cammino della Juventus in casa, ma vogliamo vincere. Dobbiamo mettere in campo già da oggi l'atteggiamento subito".

MONTELLA TRA MILAN E JUVENTUS

Sulla Juventus: "E' una squadra fortissima che interpreta bene le situazioni all'interno della partita. E' una Juve che sa vincere, ma si può battere. L'importante è giocare senza timori o non avremmo speranze. I tre punti con la Juventus valgono come il Chievo, anche se ci permetterebbero di avvicinarci di più alle posizioni alte della classifica". Sull'allenare la Juventus in futuro: "Chissà". Su cosa c'è di diverso rispetto alle altre sfide con la Juve: "Potrebbero cambiare a livello tattico rispetto alle ultime partite. Allegri lo ha fatto e anche con risultati positivi. Conosciamo tutto di loro e loro viceversa di noi".

Sulla squadra rossonera: "Voglio pensare che la squadra sappia cosa deve fare per uscire con un risultato positivo. Abbiamo conoscenze maggiori rispetto a un passato e una convinzione diversa". Su come si può contrastare la Juventus senza Bonaventura: "Non mi piace pensare o rifugiarmi su cose che non dipendono da me. Spiace che non ci possa essere, perchè è importante. Dobbiamo giocare con le nostre caratteristiche mettendo in risalto le loro peculiarità e sono convinto che si possa far bene domani".

Sul Milan diverso alle altre partite: "Abbiamo cambiato perchè la squadra si evolve, cresce e anche i singoli crescono. Una squadra è sempre in evoluzione". Sul Milan che non ha mai vinto allo Juventus Stadium: "Perchè c'è da poco. Possiamo arrichirla in tanti modi questa vigilia, ma è solo una partita importante". Se il Milan non ha più paura: "C'era insicurezza o sfiducia, non direi paura. I ragazzi sono molto più convinti e consapevoli. Lo dico consapevole sapendo che un pizzico di timore può aiutarti a giocare meglio a volte".

 

MONTELLA TRA EUROPA FUTURO

Sulla corsa all'Europa: "Credo ci sia meno di una partita di differenza con le altre. Credo che la storia si risolverà all'ultima giornata. L'Atalanta lotterà fino alla fine e c'è bisogno di essere equilibrati in queste 11 partite. Faccio ancora i complimenti all'Atalanta, è fantastica e ahimè, divertente da guardare da sportivo. Li ammiro molto e sono un bello spot per il calcio".

Sul futuro personale: "Non dovreste fare a me questa domanda. Io ho un contratto e la società mi fa sapere che sono soddisfatti di ciò che sto facendo. Credo che sia troppo riduttivo rapportare tutto alle vittorie. Si può vincere senza alzare un trofeo e viceversa. Poi, naturalmente, il pensiero della società vale più del mio pensiero. Noi intanto abbiamo già vinto una coppa contro una squadra che ha vinto molto più di noi negli ultimi anni".

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