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Conferenza Milan – Montella: “La Juventus è costruita per vincere, noi siamo pronti”

Il tecnico e il Capitano rossoneri hanno parlato alla vigilia della Supercoppa Italiana.

Redazione

"Vincenzo Montella e il capitano Ignazio Abate hanno parlato alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana, che si disputerà domani a Doha contro la Juventus.

MONTELLA SUL RITARDO DELL'AEREO

"Se il Milan può trovare più motivazioni e rabbia nel ritardo: "C'è stato questo disguido, ma ora realmente è un capitolo chiuso. Non c'è bisogno di tornarci sopra. La Juventus ha una mentalità vincente e la cosa più difficile è da mantenere nel tempo. Per noi deve essere un obiettivo. Siamo sulla strada giusta per raggiungere questa mentalità". Sul ritardo che deresponsabilizza secondo Allegri: "Se entrambe le squadre avevano scelto di partire il 20 e non il 21 era la cosa giusta partire il 20. Non è dipeso da nessuno, ma l'organizzazione prevedeva di partire per entrambi il 20. Non ci sentiamo deresponsabilizzati, non penso".

MONTELLA SULLA  JUVENTUS E COME AFFRONTARLA

"Su come affrontare la Juventus: "E' una squadra costruita per primeggiare, detto questo noi dobbiamo mettere in campo ogni tipo di energia e acume tattico. Bisogna interpretare bene i momenti e dobbiamo giocare con grande spirito, come stiamo facendo vedere. Stiamo crescendo da questo punto di vista". Sulla Juve che potrebbe giocare a tre o quattro in difesa: "Hanno questa possibilità, mi aspetto una squadra che possa cambiare anche a partita in corso". Su cos'è cambiato rispetto a Milan-Juve di ottobre: "Credo siano cresciute e più forti entrambe le squadre, sarà una partita più forte di livello". Sugli episodi: "Molto spesso gli episodi dipendo da te stesso e dallo spirito che riesci a mettere in campo". Se il Milan giocherà sulle ripartenze: "Molto spesso dipende dal tipo di partita, dipende da chi riuscirà a primeggiare. Noi vogliamo fare la partita perchè vogliamo mettere in campo le nostre caratteristiche. Talvolta si può fare anche partendo un po' più bassi, dipende anche dall'avversario". Su quanto pesa la maggiore esperienza della Juventus: "La Juventus è costruita per vincere, le nostre armi devono essere l'entusiasmo, la leggerezza e in qualche modo anche l'incoscienza".  Se è una battaglia: "Non mi piace definirla tale, sarà una partita di calcio e mi auguro si veda una bella partita di calcio".

MONTELLA SUI TANTI ITALIANI IN CAMPO

"Sul Milan italiano: "Noi abbiamo tanti italiani in rosa, probabilmente ce ne sarà qualcuno più dei sette". Se Paletta è italiano: "Ha il passaporto italiano e ha giocato nella nazionale italiana".

MONTELLA SULLE SUE SENSAZIONI

"Se si sente spensierato prima della partita: "Ogni squadra è specchio del proprio allenatore quindi domani mi auguro in qualche modo di poterlo dimostrare". Se è la partita più importante da quando allena: "Sono quesiti che non mi pongo, in questo momento è sicuramente la partita più importante (ride, ndr). Il passato tendo a dimenticarlo anche per carattere". Se ha dato traguardi importanti ai giocatori: "Li do continuamente anche a me stesso, dobbiamo migliorare le nostre conoscenze di allenamento in allenamento. E' una partita secca, conta più di altre partite il risultato rispetto alla prestazione. Il nostro obiettivo deve essere quello di crescere come gruppo continuamente". Se può essere l'ultimo trofeo dell'era Berlusconi: "Questi ragazzi ci sono arrivati per merito loro. C'è la possibilità di regalare ancora un trofeo a Berlusconi che molto spesso ci trasmette la sua voglia di vincere ancora". Sull'essere un difensivista: "Non mi sembra. Questo non me l'aveva mai detto nessuno. Tutte le squadre vincenti sono quelle che tengono l'equilibrio. Riuscire a compattarsi, in ogni zona di campo, è un valore aggiunto. Lo fa anche la Juventus molto bene". Sul Milan: "Io sono arrivato qualche mese fa, il Milan arrivava da qualche risultato non all'altezza delle aspettative rispetto anche alla storia, quindi anche in collaborazione con la società stiamo creando qualcosa non solo per il presente ma anche per il futuro. Stiamo crescendo negli ultimi mesi".

MONTELLA TRA HONDA E QATAR

"Su Honda: "E' un calciatore molto esperto, tante volte l'ho elogiato pubblicamente. Non so se e quanto giocherà domani ma sono contento di allenarlo. Fa della sua professionalità un esempio per i compagni e anche per chi gioca meno". Sull'accoglienza del Qatar: "L'ho detto prima, sono contento di essere qua. Nel mondo arabo si parla molto del campionato italiano. E' un evento importante, ci sono le strutture per poter svolgere questo evento nel migliore dei modi. Ci auguriamo che possa essere un bello spettacolo da offrire al mondo arabo e non solo". Se è favorevole a giocare alcune partite di campionato all'estero: "E' una bella opportunità farsi conoscere all'estero e conoscere l'estero. Mi fa piacere essere qua oggi. Rispetto a quanto detto il dottor Galliani c'è curiosità. Non sono assolutamente favorevole, non conosco la fattibilità ma non c'è nulla di male a giocare una partita all'estero".

LE PAROLE DEL CAPITANO ABATE

"Sull’avvicinamento alla partita:Sicuramente è una vigilia importante, ci teniamo molto. La cosa che ci tengo di sottolineare è che sono contento di aver reso orgogliosi i tifosi di noi. Sentiremo il loro supporto e vogliamo vincere anche per loro”. Sul Milan italiano:Fa piacere. Ci sono tanti italiani e giovani, ma anche giovani stranieri forti. Si è creato un bel mix, ma non siamo ancora sazi. Siamo ancora all’inizio, siamo concentrati sulla partita di domani che è molto importante per noi”. Sull'aver battuto la Juve: "Sarà una partita difficilissima, ci arriviamo in buone condizioni. Non siamo contenti del risultato contro l'Atalanta e la prova di un mese e mezzo fa ci da fiducia". Sulla partita:Stiamo attraversando un buon momento, loro sono più abituati di noi. Ma noi abbiamo molta fame”. Sull’arrivare in ritardo a Doha:C’è stato questo disguido, ma questo ci deve dare ancora più rabbia. Non voglio creare polemica, ma è un dato di fatto che siamo arrivati”. Sulla Supercoppa del 2011:Dispiace che quella Supercoppa sia stato l’ultimo trofeo del Milan. Vogliamo vincere per fare un bel regalo al nostro presidente e vogliamo vincere”. Ancora sulla finale: "Dobbiamo fare una partita perfetta, negli appuntamenti importanti abbiamo sempre risposto presente e abbiamo sempre tenuto testa alla Juventus".

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