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Conferenza Juventus – Allegri: “In porta Audero, davanti il solito quartetto”

Il tecnico Campione d'Italia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna.

Fabiola Graziano

""2 di 3". La Juventus si è meritatamente portata a casa il sesto scudetto consecutivo e ha aggiornato il numero dei trofei agguantati in questa stagione, in attesa di giocarsi il terzo e ultimo titolo a Cardiff. Prima di allora però, c'è l'ultimo step di Campionato contro il Bologna, in programma sabato 27 maggio alle 18:00, dove i neo-Campioni d'Italia saranno chiamati a chiudere in bellezza. In virtù di ciò, il tecnico Massimiliano Allegri ha parlato oggi nella tradizionale conferenza stampa pre-gara, toccando diversi argomenti tra cui la formazione che affronterà domani i felsinei e il rinnovo del suo contratto, cruccio fondamentale per chi gli riconosce di essere, dopo Trapattoni e Lippi, l'allenatore bianconero più titolato.

ALLEGRI TRA BOLOGNA E CARDIFF

""La prima regola è cercare di vincere la partita, poi non possiamo sapere cosa succederà domani, cosa succederà dopodomani. Noi domani abbiamo da giocare una partita, l'ultima di Campionato, e bisogna cercare di chiudere al meglio, magari con una bella vittoria. Poi avremo la domenica di riposo e poi ci prepareremo a giocare l'ultima partita della stagione. Intanto oggi è l'ultima conferenza dell'anno per quanto riguarda il Campionato, giusto? Non ce ne sono altre. Poi dopo andiamo avanti e ci vedremo per la prossima conferenza in quel di Cardiff, o mi sbaglio? Se c'è una cosa che mi rende particolarmente orgoglioso e fiero di tutta questa stagione? Di tutte e tre le stagioni che ho fatto finora ciò che mi rende fiero è l'aver partecipato a questa serie di vittorie. E sarebbe bellissimo se il coronamento di questi tre anni fosse la vittoria di Cardiff".

ALLEGRI E LA FORMAZIONE

""Domani in campo giocano: davanti Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Non ci sarà Chiellini: sta lavorando bene, dubbi sulla sua disponibilità per Cardiff non ce ne sono, ma è diffidato e quindi rischierebbe con un'ammonizione la Supercoppa dell'anno prossimo. Tra Bonucci, Barzagli e Benatia ne giocheranno due. Giocherà Lichtsteiner. Credo che giocherà Asamoah a sinistra. In mezzo rientrerà Khedira dal primo minuto perché ha bisogno di fare almeno un tempo e devo vedere in che condizioni è. Manca l'ultimo pezzo, che probabilmente potrà essere Marchisio. Poi ho tre sostituzioni. In porta giocherà Audero.Mi avete tirato fuori la formazione? Perché devo andare a mangiare, altrimenti... il terzino e la mezzala... e via (ride, ndr)".

ALLEGRI SULLA CRESCITA DEI SUOI GIOCATORI

""Sono cresciuti un po' tutti. Ora fare dei nomi non mi piace. Più un singolo giocatore, direi che la squadra è cresciuta, perché come in tutte le cose c'è bisogno di tempo, soprattutto quando arrivano dei giocatori nuovi. Faccio l'esempio di Dybala e Higuain: all'inizio avevano difficoltà a giocare insieme, ma era solo una questione di tempo. Alla fine il calcio è molto semplice. Io lo dico spesso, anche ai settori giovanili: i bambini hanno bisogno di giocare perché hanno bisogno di conoscere il calcio. Quindi mettete da parte tutte le robe tattiche, che ai bambini creano solo della confusione in testa e fateli divertire, e fate la stessa cosa con i grandi. Quando hai tanti giocatori che giocano bene a calcio, è molto più semplice. Perché la vecchia regola è 'se tiri un pallone in mezzo a 50 vedi quelli che sono più bravi, perché quelli più bravi si passano sempre la palla tra di loro, perché si riconoscono'. Dybala e Higuain sono cresciuti molto, come Mandzukic che ha dato tanto, come tutta la squadra che ha fatto veramente delle cose straordinarie. Bonucci stesso dopo aver visto la partita in tribuna a Porto, ha avuto una reazione positiva, è stato importante per la squadra. Barzagli... ora non mi fate dire tutti i nomi perché dovrei dirli tutti".

ALLEGRI SUL RINNOVO DI MANDZUKIC E DYBALA

""Il rinnovo di Mandzukic? Sono contento per Mario perché ha rinnovato come ha rinnovato Dybala. Credo che la Juventus su questo abbia fatto una strategia importante, nel senso che ha mantenuto i grandi giocatori, i campioni. E quando c'è da mantenere i grandi giocatori, i campioni, non c'è bisogno del parere dell'allenatore, perché i campioni si devono tenere. Quindi sono molto contento, a dimostrazione che la Juventus sta lavorando per il futuro". 

ALLEGRI SUL SUO FUTURO

""Marotta ha detto che faranno di tutto per trattenere Allegri? Sono contento per le parole del direttore, però ripeto, al momento non ci siamo incontrati e non ci siamo parlati. E non lo faremo sicuramente in questa settimana, perché andiamo verso Cardiff e quindi è giusto essere concentrati su quello che deve essere questo evento mondiale, perché dopo alla fine la finale della Champions League è un evento mondiale: un po' come il Superbowl, quindi bisogna affrontarlo con grande entusiasmo e convinzione, ma di questo ne parleremo next week. Per quanto riguarda il contratto, al momento giusto la società deciderà e mi chiamerà: come ho ripetuto 1500 miliardi di volte, ho un contratto fino al 2018 e la società ha il diritto di potermi chiamare o no, lì poi vedremo. Perché i giocatori importanti hanno rinnovato prima dell'evento mondiale e l'allenatore deve rinviare a dopo? Mah... è una strategia della società, domandatelo alla società. Da parte mia non mi sono mai posto il problema del contratto, uno perché ho ancora un anno di contratto, due perché è bene così per me". Il contratto ce l'hai, la società ti vuole tenere e questi sono due punti fermi: "E io voglio rimanere". La tua volontà è rimanere: "Io voglio rimanere. Poi bisogna parlare, dobbiamo vederci". L'esito di Cardiff potrebbe condizionare la tua decisione? "Assolutamente no. Io la mia decisione l'ho già presa, quindi quando la società lo riterrà opportuno ci incontreremo". Quale decisione? "L'ho detto prima, la società mi vuole tenere, io voglio rimanere, però bisogna incontrarsi. E quando ci incontreremo...". Hai detto: "Ho già preso una decisione, non la cambio dopo Cardiff". E hai detto che vuoi rimanere. Quindi al 100%, l'anno prossimo ti vediamo ancora in conferenza stampa? "Se non mi mandano via prima (ride, ndr), perché nel calcio ora sei bravo e domani sei un po' meno bravo, capito? Anche questa è una cosa divertente, ossia mantenere l'equilibrio in un mondo dove di equilibrio ce n'è poco, giustamente.... perché alla fine quello che conta sono i risultati e portare punti a casa, poi tutte le altre cose sono chiacchiere che vengono fatte. Il calcio è bello per questo, perché tutto è opinabile, quindi uno può dire una cosa, un altro ne può dire un'altra, non c'è mai la riprova, ci sono un sacco di 'se', ma con i 'se' non si va da nessuna parte. Quindi penso sia bello e giusto così". Dove si vede tra cinque anni? "Tra cinque anni, una vaga idea ce l'ho, un'idea abbastanza chiara ce l'ho, però non lo dico ora perché altrimenti viene fuori un pandemonio. Quindi lo dirò più avanti, ma credo che tra cinque anni la mia strada sarà completamente diversamente da quella di ora".

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