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Conferenza Juventus – Allegri: “Con Higuain e Pjanic uno tra Dybala e Mandžukić”

Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia dello scontro al vertice con la Roma.

Fabiola Graziano

"Più che una sfida in ottica scudetto, la partita di domani sera contro la Roma rappresenta per la Juventus l'opportunità di dimostrare che questa squadra sa raggiungere gli obiettivi che le vengono prefissati. Lo ha ribadito poco fa in conferenza stampa Massimiliano Allegri, che più volte ha sottolineato come il big match dello Stadium sia il passepartout per chiudere l'anno in testa alla classifica e depennare così il secondo desiderio sulla lista del tecnico livornese, aspettando di portare a casa la Supercoppa Italiana.

ALLEGRI TRA ROMA, CAMPIONATO E CHAMPIONS

""Con il Napoli, la Roma è stata l'antagonista della Juve negli ultimi anni. Indipendentemente da chi scenderà in campo, troveremo una Roma tosta. Ultimamente crea meno, ma ha più solidità difensiva. Domani comunque non si deciderà il Campionato, ma per noi sarà ugualmente importante: se vogliamo rimanere davanti a Natale, dobbiamo far risultato, altrimenti la prossima giornata ci superano. Spalletti ha dato equilibrio a questa squadra: è un grande allenatore e ha ottenuto ottimi risultati, poi ogni tanto è bravo anche a fare l'attore. In Toscana ci sono grandi allenatori, ma ce ne sono sempre stati: da Sonetti a Ulivieri, da Fascetti a Lippi, c'è sempre stata grande tradizione. Quanto alla Roma, ha giocatori importanti e anche Dzeko sta trovando una grande continuità a livello realizzativo. Pareggio? Non va bene: quest'anno non abbiamo ancora pareggiato in Campionato e vorrei continuare così, con una bella vittoria. Abbiamo due partite importanti da qui alla fine dell'anno e vogliamo chiudere con due vittorie. Per voi giornalisti, prima del Genoa il Campionato era chiuso e adesso è vivo dopo solo una sconfitta: lo ripeto, domani non sarà decisiva, domani si decide solo la possibilità di chiudere l'anno in testa. Regali di Natale? La letterina l'ho scritta, vedremo cosa mi portano, se sono stato bravo o meno. Se parliamo del sorteggio di Champions, il Porto può sembrare un buon sorteggio, ma parliamo comunque di una società che sa giocare queste partite: hanno eliminato la Roma e due anni fa hanno vinto 3-1 con il Bayern nei quarti, hanno storia e tradizione e per questo non sarà un ottavo semplice. I gufi? La Juve deve fare il suo percorso. Abbiamo tanti nemici, ma non ci sono problemi, è normale, fa parte del gioco: la parola gufi ha più risonanza, ma è giusto che i bianconeri abbiano tanti rivali".

ALLEGRI SUI SINGOLI

""L'attacco? Siamo troppo lontani dalla partita per parlare di titolari: abbiamo ancora due allenamenti prima della gara e devo ancora decidere se far giocare Dybala o Mandzukic, ma di sicuro non ci sarà il tridente. Dybala? Si è allenato bene, però ha giocato solo 15 minuti a ritmi bassi con la Dinamo e gli ultimi 20 nel derby dove è stato decisivo. Gli acquisti più importanti di gennaio saranno comunque Dybala e Pjaça. Difesa a tre? Dipende dal tipo di partita che vogliamo giocare e dai cambi che si vogliono fare, indipendentemente dal modulo della Roma o di qualsiasi altro avversario, ma ci può stare. Barzagli? Non è sicuro che giochi: lui sta meglio e sicuramente è pienamente recuperato per il Milan, vedremo per domani. Può giocare anche Benatia.Pjanic subito o a partita in corsa? Pjanic gioca dal primo minuto domani: si gioca contro la Roma ed è giusto che sia così, per lui sicuramente sarà una partita importante, non so se la sentirà emotivamente. Rinnovi? Sono felice per Sturaro e Rugani: sono l'emblema della progettualità della società, sono giovani e italiani, stanno crescendo e devono diventare lo zoccolo duro della squadra. Sturaro ci dà corsa e inserimento, anche se deve migliorare qualche stop..."

ALLEGRI E LA MOVIOLA IN CAMPO

""Non so come potrebbe cambiare la partita. La tecnologia è importante, ma va usata solo per questioni oggettive e non soggettive".

ALLEGRI E LA QUOTA SCUDETTO

""Intanto giochiamo la partita di domani, poi vediamo. Non faccio calcoli: la quota scudetto dipende sempre dai punti fatti nel girone d'andata. Noi l'anno scorso nel girone di ritorno abbiamo fatto 52 punti, la Roma 46, ci vorranno tanti punti per vincere il Campionato. Se negli scontri diretti non ci sono pareggi come nel girone d'andata, la quota scudetto si alza molto".

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