"L'allenatore dell'Empoli, Giovanni Martusciello, ha parlato ai microfoni dei cronisti alla vigilia dello scontro contro il Chievo. Guai però a chiamarlo "scontro diretto", ha esordito: "Se vado a vedere la classifica potrebbe trattarsi di un piccolo crocevia, anche se di solito queste situazioni si verificano nel girone di ritorno. Ma alla fine non è così perché il Chievo ci è superiore. Non si tratta di uno scontro diretto”.
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Conferenza Empoli – Martusciello: “Dobbiamo crederci. Gilardino ko, Croce può recuperare”
Il tecnico azzurro ha presentato alla stampa la sfida contro il Chievo.
MARTUSCIELLO E IL CHIEVO
""Quello che gli invidio è la capacità di essere leggero dal punto di vista mentale. Quando succede questo le giocate vengono meglio. La differenza tra noi e loro è soprattutto questa. Dobbiamo cercare di alleggerire anche noi la nostra condizione mentale, non dobbiamo essere presi dalla paura di dover vincere per forza. Loro hanno il nostro stesso modulo, ma i meccanismi sono diversi. Esaltano le capacità dei giocatori che hanno. Noi dovremo metterci voglia e determinazione: sono le armi che abbiamo. Non dobbiamo commettere l’errore che abbiamo fatto a Marassi, andando a cercare situazioni di gioco senza riflettere prima sul da farsi".
MARTUSCIELLO E LA SITUAZIONE INFORTUNATI
""Gilardino non recupera, ha un virus che lo ha messo ko. Croce è tornato, vediamo come si allena e se mi garantisce quello che lui è bravo a fare. Mi devo soprattutto confrontare col giocatore".
MARTUSCIELLO E LA LOTTA SALVEZZA
""Per me non è una difficoltà, perché in carriera l’ho sempre fatto. Lo devono capire i ragazzi: il negativo, se lo cerchi, c’è sempre. Dobbiamo esaltare gli aspetti positivi, come ad esempio il punto che abbiamo preso domenica scorsa a Marassi. Noi dobbiamo credere di poterci salvare”.
MARTUSCIELLO SUL MODULO E SU SAPONARA
""E’ vero che ci conoscono e che dobbiamo forse cambiare qualcosa, ma questo è anche un rischio perchè possiamo snaturarci. Cambiare ora potrebbe essere anche peggio" Parlando con la squadra del momento abbiamo detto delle cose. La linea difensiva non sempre è stata precisa e perfetta, ma un po’ per caratteristiche e un po’ per carattere dei giocatori abbiamo corretto i difetti. I ragazzi in questo sono stati bravi. La stessa cosa deve avvenire davanti: arriviamo alla trequarti, ma poi dobbiamo innescare le punte". Chiosa finale su Saponara: "La squadra si è allenata alla grande e lui ha fatto lo stesso. Questo non significa che dobbiamo vincere per forza, ma per un allenatore sono cose che contano".
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