"L'inaspettato ripescaggio in Europa League ha dato nuova linfa al Torino. Il suo Presidente Urbano Cairo è dunque pronto a riscendere in campo per dar vita a una nuova stagione fatte di sfide esaltanti e di emozioni forti. Lo ha rivelato lo stesso numero uno granata in un'intervista esclusiva rilasciata a Luigi Garlando per La Gazzetta dello Sport, nella quale Cairo si è inevitabilmente soffermato sul mercato.
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Calciomercato Torino, Cairo: “Ci manca un titolare in attacco”
Il Presidente granata ha parlato dalle colonne de La Gazzetta dello Sport.
LE DICHIARAZIONI DI CAIRO
"Tra passato e futuro:"C'è soddisfazione per l’ottimo campionato scorso. 63 punti e vittorie prestigiose con squadre che ci hanno preceduto, come Atalanta, Inter, Milan. Negli ultimi 15 anni chi ha fatto 63 punti mai è rimasto fuori dall’Europa. Il fato ha rimesso a posto le cose. Spiace per il Milan, da ragazzino tifavo Milan e Toro, ma se si corre per lo stesso obiettivo, giusto rispettare le stesse regole e poter gestire le stesse risorse. I preliminari di Europa League sono una partenza non un arrivo e il cammino dovrà essere lungo e importante. Abbiamo fatto tanto: il mio record di punti, quello del Toro nell’era dei 3 punti, ma non dobbiamo accontentarci. Io il segnale l’ho dato confermando tutti. Qualcuno ha detto che trattenere un grande è come fare un grande acquisto. Io allora ne ho già fatti una serie".
"Su Mazzarri:"Mazzarri, come Ventura, ha la capacità di valorizzare i calciatori, ma ha più determinazione, più voglia di vincere. Il Napoli ha svoltato con lui. È il migliore. Se gli proporrò il rinnovo? Sì, a breve. Mi hanno convinto la persona e il professionista. Giusto proseguire insieme. E lui mi sembra della stessa idea".
"Sul mercato:"La situazione è questa: se trattengo tutti, parto con la squadra arrivata quarta nel ritorno. Devo aggiungere solo un paio di giocatori, di cui uno, a centrocampo, è un’alternativa ai titolari. Magari il terzo portiere. Quindi ci manca solo un titolare, in attacco. Non siamo costretti a prenderlo subito. Per il 25 la squadra è pronta anche senza l’innesto. Non dobbiamo correre, dobbiamo muoverci con intelligenza. Stiamo lavorando a tre ipotesi, non dico quali, ma tre belle ipotesi: una si chiude. Senza dimenticare che mi aspetto Iago Falque ai livelli strabilianti delle prime due stagioni”.
"Su Baselli:"Ha grande qualità, è cresciuto in tenacia. E' un candidato per un campionato super, così come Iago Falque".
"Su Belotti: “L’ho visto crescere tantissimo durante la stagione. E quando cresce fisicamente, cresce anche in bellezza, in tecnica. Ma l’aspetto migliore è che non molla mai e anche quando Mancini non lo chiamava, non si è mai avvilito e si impegnava ancora di più. Ora l’azzurro gli darà ancora più entusiasmo”.
"Su Izzo-Nkoulou per competere con De Vrij-Godin-Skriniar, Bonucci-de Ligt-Chiellini, Manolas-Koulibaly: “Reggono il confronto. Sono rientrati Lyanco e Bonifazi, abbiamo certezze come Djidji e Bremer. Reparto molto forte”.
"Sulla prossima stagione:“La Juve si è rinforzata, però l’Inter sta facendo scelte giuste, in primis l’allenatore. Marotta, bravissimo, sta operando con intelligenza. Anche il Napoli. Io mi aspetto più equilibrio e non solo per la zona Europa”.
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