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Ancelotti a tutto tondo: “Napoli la scelta giusta. E su Meret e il turnover…”

L'allenatore del Napoli ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino e ha parlato della squadra, in particolare di Meret, Insigne e Allan.

Patrizia Monaco

"Una lunga intervista, quella che Carlo Ancelotti ha rilasciato al quotidiano Il Mattino: interessanti risposte riguardanti il calcio a 360 gradi, in particolare il suo Napoli di cui è allenatore da questa estate.

"Gli azzurri, anche grazie al lavoro e all'esperienza del mister, stanno vivendo un grande momento, basti pensare agli ottimi risultati ottenuti finora in campionato ma soprattutto in Champions contro le cosiddette "big d'Europa" che spiccano nel girone del Napoli, Psg e Liverpool. Adesso non si deve però abbassare la guardia, bisogna mantenere tutta la concentrazione necessaria, poiché la strada è ancora lunga e non mancheranno tutte le difficoltà e le insidie del caso.

LE PAROLE DI ANCELOTTI A POCHE ORE DA NAPOLI-ROMA

"Sul rapporto con Aurelio De Laurentiis, Ancelotti ha dichiarato: "Con lui si parla solo di calcio. Credo sia giusto comunicargli in anticipo la formazione che poi scenderà in campo. Quando la decido? A volte la mattina, quando mancano poche ore al match".

"Su Insigne, capocannoniere azzurro: "Ho scelto di avvicinarlo alla porta per liberarlo dai doveri difensivi. Da esterno rientrava e rimaneva troppo tempo al di fuori dell'area avversaria".

"Su Meret: "Tornerà presto, senza troppa fretta. Quindici giorni o un mese, queste sono le tempistiche. Farlo rientrare prima della sosta non avrebbe senso. Prevedo di recuperarlo per Napoli-Chievo del 25 novembre. Quando saranno a disposizione tutti e tre i portieri ci sarà da ridere".

"Su Callejon: "Lui (ma anche Hamsik, Albiol e Ghoulam) è quello che potrebbe diventare allenatore in futuro. Ha conoscenza e parla al momento giusto: un allenatore non deve parlare tanto ma deve riconoscere il momento giusto per farlo. Proprio per questo non è facile sostituirlo ma l'ho fatto in alcune occasioni".

"Un altro giocatore che sta andando alla grande è senza dubbio Allan. Su di lui Ancelotti ha detto: "La convocazione con il Brasile è un premio per lui. Ha qualità e capacità straordinarie ed è costante nel fare bene, senza interruzioni".

"Sul turnover: "La gestione dei grandi è semplice, quella generale è più complicata. Non ho mai fatto tutte queste rotazioni come sto facendo qui. Se ho Ronaldo, non faccio una rotazione. Ogni tanto lo faccio riposare ma poi è lui che gioca. Qui c'è competitività in ogni ruolo: mettere Hamsik o Diawara non mi cambia la struttura generale della squadra, non cambia niente".

"Sul fare meglio della Juve quest'anno: "Per batterla bisogna fare qualcosa di straordinario. Lo stesso dicevano del Liverpool e lo abbiamo fatto. Fare qualcosa di straordinario non significa fare qualcosa di impossibile".

"Su Napoli-Roma e su Dzeko: "Sarà un match appassionante. Entrambe le squadre vogliono imporre il proprio gioco e la Roma ha esperienza e tanto potenziale. Edin è da tenere d'occhio: loro sono molto forti sui piazzati".

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