Lo Spezia tra i nuovi arrivi e la posizione di Nzola

Fantacalcio Spezia, le parole di Pecini su Strelec, Manaj e il caso Nzola

Fantacalcio Spezia, le parole di Pecini su Strelec, Manaj e il caso Nzola

In un’intervista rilasciata a Città della Spezia.com, Riccardo Pecini, il Chief Football Operations Officer dello Spezia, racconta come sono stati scelti gli ultimi arrivi in attacco, fa chiarezza sul modulo e sulla situazione Nzola. IL...

Francesco Spadano

In un'intervista rilasciata a Città della Spezia.com, Riccardo Pecini, il Chief Football Operations Officer dello Spezia, racconta come sono stati scelti gli ultimi arrivi in attacco, fa chiarezza sul modulo e sulla situazione Nzola.

IL CASO NZOLA

M'Bala Nzola è recuperabile alla causa dello Spezia? "La scelta tecnica spetta all'allenatore, senza discussione. Se lui vuole farsi recuperare, credo che sappia come fare. Però dipende da lui. La nostra priorità è preservare il gruppo, che è pulito, unito e ha in mente solo l'obiettivo. I nuovi sono stati selezionati anche cercando di mantenere questa linea. E' ovvio che il gruppo non accetta voci fuori dal coro, se la voce fuori dal coro non si fa accettare. Noi abbiamo fatto due partite senza Nzola e possiamo farne altre 36 tranquillamente"

MANAJ: IL PERCHE' DELLA SCELTA

"Ha caratteristiche più o meno simili a Piccoli, con un'esperienza leggermente superiore. Ha fatto un percorso di crescita, potrebbe essere nel momento della maturazione definitiva. E poi parla già italiano, conosce l'Italia, il nostro campionato e ci ha già giocato. Come alternativa era in teoria quella a più basso rischio e maggiore rendimento. Si potrà sapere solo quando giocheremo"

IL NUOVO ACQUISTO STRELEC

Le parole della dirigenza dello Slovan Bratislava lasciano intendere che non avessero molta voglia di privarsene. David Strelec, invece, ha fatto di tutto per venire.

"Per venire allo Spezia un giocatore deve dimostrare voglia. Voglia di confrontarsi con la serie A, ma anche di capire il contesto in cui si va. Io non credo siamo un club che si può permettere gente che viene a svernare perché c'è il mare. Non è la filosofia della società e non è neanche l'ambiente giusto per farlo. E' già tre anni che gioca in prima squadra, ha giocato in Europa League. Dal punto di vista tecnico, non sono calciatori acerbi. Poi c'è tutto il processo di adattamento: campionato nuovo, lingua nuova, allenatore nuovo, questo è normale. Il tifoso è chiaramente più colpito da un Castillejo che da Strelec, perché il primo lo ha visto giocare ed il secondo ancora no".

THIAGO MOTTA E IL MODULO

Thiago Motta ha esplicitamente detto di voler scegliere il modulo in funzione dell'avversario di turno e degli uomini a disposizione. Per chi deve comporre una rosa è una facilitazione rispetto ad avere un allenatore che predilige sempre un certo tipo di schieramento?

"Faccio un'analisi più profonda. Il sistema di gioco è un numero, come si muovono i giocatori è ciò che determina la filosofia di una squadra. Italiano per esempio ha cambiato tantissimo tra come è partito e come ha finito con lo Spezia. Pur con il 4-3-3, graficamente, ha variato l'uso dei terzini e quello delle mezzali. Il tempo ha insegnato come adattarsi alle difficoltà della serie A, come è giusto e normale che sia. Ci si basa quindi sul concetto di gioco più che sul modulo che nel caso dello Spezia odierno è la ricerca dell'intensità e del gruppo"

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