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Torino, Verdi flop al fantacalcio: che fare?

Simone Verdi, pagato dal presidente Urbano Cairo a peso d'oro, sta deludendo le aspettative di società e fantallenatori.

Carlo Cecino

"A fine agosto attorno all'arrivo di Simone Verdi al Torino c'era tantissimo entusiasmo. Sbarcato sotto la Mole, sponda granata, l'ex Napoli è costato al presidente Cairo, secondo la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto, una cifra vicina a circa 25 milioni di euro complessivi: l'affare più costoso della storia del club. Ma dopo due mesi e mezzo l'euforia generata dall'approdo di un talento come Verdi è scemata nel capoluogo torinese, a causa delle prestazioni sottotono del ragazzo di Broni.

"Anche nella vittoria di Brescia, dove il Torino ha dominato la partita rifilando 4 gol alle Rondinelle, Simone Verdi non ha brillato, sciupando una ghiotta occasione da gol. Il giocatore che avrebbe dovuto portare un miglioramento tecnico sulla trequarti granata, sta quindi faticando ad incidere negli ultimi 25 metri. Tanti sbagli che evidenziano come il 27enne sia in crisi di fiducia ed abbia bisogno di sbloccarsi per tornare ai suoi livelli. Mazzarri nel post Brescia lo ha difesa ed ora dovrà riuscire a recuperare tecnicamente e psicologicamente il calciatore, inserendolo molto di più nel vivo del gioco torinese.

COSA FARE AL FANTACALCIO?

"Ma, oltre ad essere una nota negativa per il Torino, Simone Verdi è diventato una bella gatta da pelare anche per i fantallenatori. Listato trequartista/centrocampista, ad agosto tanti allenatori fantacalcistici si sono fatti ingolosire dal ruolo dato a Verdi, un giocatore che sembrava poter rinascere totalmente dopo l'annata in chiaroscuro di Napoli. Ma, al momento, del funambolo che incantò due anni fa Bologna non c'è ancora traccia. Anzi, il talento cresciuto nel Milan, in dieci partite, ha totalizzato la miseria di un assist, per una media voto appena superiore al 5,5 (stando sia a Fantacalcio che a Magic Gazzetta).

"Nemmeno gli infortuni occorsi a Zaza e IagoFalque hanno fatto da trampolino per rilanciare Verdi. Al contrario, adesso il patrimonio più salato dell'epoca torinese di Cairo rischia di doversi guardare le spalle da un AlexBerenguer che a Brescia è entrato molto più tonico e vivace. Il consiglio per i fantallenatori è quello di aspettare Verdi ancora fino a gennaio, dato che uno con le sue doti tecniche può risvegliarsi dal torpore e cominciare a inanellare prove confortanti; un gol sarebbe la scintilla che ridarebbe luce al mago lombardo. Dovesse continuare a "rimanere in letargo", si può pensare concretamente di vendere Verdi dopo il mercato di gennaio, oppure scambiarlo alle relative aste di riparazione, anche perché ora si rischierebbe di prendere poco o niente attraverso la sua cessione, considerata la svalutazione attuale del calciatore.

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