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Torino, Ansaldi scala le gerarchie a sinistra ed ora è ballottaggio a tre con Barreca e Molinaro

Il terzino ex Inter si è unito al Torino come alternativa a De Silvestri sulla fascia destra ma, grazie alla propria duttilità, adesso insidia prepotentemente anche la corsia opposta. Vediamo come è cambiata la sua appetibilità.

Redazione

"Tra i due litiganti il terzo gode. La stagione si era aperta con il dualismoBarreca/Molinaro e su chi dovesse interpretare in ''maglia stabile'' il ruolo di terzino sinistro, con Mihajlovic che avrebbe scelto di volta in volta chi gettare nella mischia, scelta subordinata anche all'approccio in campo dimostrato dai due calciatori in questione. Nel Derby, poi, la sorpresa: complice l’infortunio di Barreca e  la scarsa forma mostrata fin lì da Molinaro, Ansaldi è stato schierato a sinistra offrendo una prestazione tutto sommato discreta visto l’avversario particolarmente ostico.

ANSALDI, BARRECA E MOLINARO: CHI E’ IL TITOLARE?

"Se all’inizio dell’anno già era chiaro come non ci fosse un nome designato a vestire la maglia da titolare sulla corsia mancina tra Molinaro e Barreca, oggi più che mai, con il subentro di Ansaldi nel ballottaggio, la gerarchia appare tutt’altro che certa.  Al momento, con Barreca alle prese con un infortunio, è probabile che anche nella partita casalinga contro l’Hellas Verona sarà Ansaldi a presiedere la corsia sinistra ai danni di Molinaro. Quando però tutti gli interpreti saranno a disposizione – presumibilmente dopo la sosta – il ballottaggio sarà vivo e di difficile soluzione, a meno di indicazioni da parte di Mihajlovic nelle conferenze pre-partita, con Ansaldi che si candiderà a giocare su entrambe le fasce.

ANSALDI, QUANDO DUTTILITA’ FA RIMA CON APPETIBILITA’

"Cristian Ansaldi può essere considerato un jolly per Mihajlovic. Impiegabile sia a destra che a sinistra, nonché a centrocampo in caso di emergenze, l’ex Inter ha tutte le caratteristiche per poter insidiare tutti i terzini in rosa ed arrivare a collezionare un ottimo numero di presenze. La corsa e la predisposizione offensiva, ma senza tralasciare il contenimento, che caratterizzano il giocatore lo rendono a tutti gli effetti un concorrente scomodo per i propri compagni che, negli ultimi tempi, non hanno brillato per continuità.

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