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Spalletti nuovo allenatore della Roma: cosa cambia al fantacalcio.

Il tecnico toscano succede a Rudi Garcia e sbarca nella Capitale.

Redazione

Manca ancora il comunicato ufficiale della società giallorossa, ma a ore Luciano Spalletti sarà l'allenatore della Roma. E noi siamo già qui, pronti a dirvi cosa cambierà al Fantacalcio. Aggiornamenti dopo la chiusura del calciomercato in calce all'articolo

Spalletti alla Roma, si aprono scenari tecnici interessanti per gli amanti del fantacalcio.

La Roma cambia rotta ed esonera Rudi Garcia. L'avventura del tecnico francese finisce dopo due anni e mezzo fatti di risultati e gioco altalenanti che hanno portato la dirigenza giallorossa a chiamare al suo posto Luciano Spalletti. Un matrimonio che era nell'aria da tempo, anche se la trattativa non è stato così semplice per riportare l'allenatore sulla panchina giallorossa dopo l'esperienza finita nel 2009. Il quinquennio di Spalletti alla Roma portò nella bacheca di Trigoria due Coppe Italia, una Supercoppa e discreti risultati nelle Coppe Europee.

Spalletti e la tattica

Non si è mai dimostrato un integralista tattico, ma ha saputo sempre gestire le risorse della rosa a disposizione, rivisitando più volte i suoi dettami tecnico/tattici. Fu proprio alla Roma che, a causa di alcune assenze, "inventò" il 4-2-3-1 che fece la sua fortuna: giocatori adatti al posto adatto. Eh si, soprattutto nella fase offensiva, trovò la quadratura del cerchio con Totti prima punta, Perrotta rifinitore con inserimenti pungenti, Mancini e Taddei larghi sulle fasce, e De Rossi con il "Peq" Pizzarro a giostrare a centrocampo. I frutti di questa impostazione si videro già dalla seconda stagione 2006/2007 con un Totti in grande spolvero tanto da arrivare a vincere la Scarpa d'Oro con 26 reti, Perrotta con record di reti messe a segno in campionato (ben otto), e una valorizzazione di giocatori come Mancini e Taddei tale da portarli alla ribalta europea attirando l'attenzione di molti club. Un piccolo preambolo storico per darvi un'idea della tendenza offensiva di Spalletti con una valorizzazione dei singoli all'interno di una trama di gioco per cui tutti potrebbero giovarne per score e media voto. Per la difesa invece terzini di spinta e un pacchetto centrale ben tutelato dai centrali di centrocampo potrebbero garantire una buona solidità.

La Roma che verrà

Ad occhio la rosa della Roma sembra ben adattarsi ai dettami tattici di Luciano Spalletti: esterni di corsa e tecnica, centrocampisti ben assortiti, ed una buona difesa da puntellare con alcuni movimenti di mercato. Definita la porta con Szceszny, e la difesa classica a quattro con Florenzi (a meno di innesti di mercato in quel ruolo), Manolas, Rudiger e Digne, dalla cintola in su si aprono nuovi scenari. La cerniera di centocampo dovrebbe essere composta da De Rossi e Nainggolan che si mixano bene tra impostazione ed interdizione, pronti alle loro spalle ci sarebbero Vainqueur, Keità ed il redivivo Strootman che dovrebbe recuperare piano piano la condizione fisica per poi riprendere il ritmo partita. I tre dietro a Dzeko sarebbero Gervinho, Pjanic e Salah ma occhio ai dettami tattici di Spalletti: Iago Falque per la sua duttilità ed il suo approccio tattico potrebbe sostituire uno dei due sulle fasce, senza dimenticare Florenzi. La Roma, inoltre, sembra molto attiva sul mercato proprio per prendere pedine importanti in questi due ruoli. Pjanic sembra il candidato principe a giocare da trequartista ma, pensando al Perrotta "spallettiano", non sembra avere proprio tutte le caratteristiche richieste quali inserimenti e corsa. Occhio quindi anche a Nainggolan che, vista l'abbondanza nel ruolo dei centrocampisti, potrebbe essere un giocatore interessante da provare in quel ruolo. E chissà anche che Ucan non possa passare da oggetto misterioso per Garcia a giocatore utile per Spalletti. Il mercato in entrata potrebbe muovere qualche pedina importante all'interno di questo quadro: l'arrivo di un terzino destro ad esempio potrebbe riproporre Florenzi sulla trequarti, oppure l'acquisto di un paio di ali di ruolo potrebbe ridurre il minutaggio di Gervinho pargolo, tra l'altro, di Rudi Garcia. Attenzione che il 4-2-3-1 come detto non è un dogma per Spalletti, che a Udine ha fatto anche la difesa a 3 quando non ha trovato i terzini che avrebbe voluto. Ma al momento la Roma sembra anche sprovvista di centrali in grado di reggere la difesa a tre, visto che in rosa ce ne sono 3 di numero in pratica e uno è Castan che ancora deve dimostrare di dare garanzie. In ogni caso mancherebbero poi dei ricambi. Quindi, sempre a meno che non arrivi qualcosa dal mercato, per il momento sembra poco probabile che il tecnico toscano utilizzi questo modulo.

Cosa fare con i giocatori della Roma

Le nostre indicazioni tattiche sono quelle più plausibili, anche in caso di piccole variazioni tattiche in 3-5-2 o un 4-4-2 con un rombo a centrocampo. Certo che Pjanic, De Rossi e Dzeko si troverebbero nei ruoli ideali e nelle condizioni ideali per rendere al massimo. Gervinho come detto potrebbe rischiare di uscirne ridimensionato perdendo sia il suo ruolo di intoccabile che la sua propensione esclusivamente offensiva, visto che gli esterni di Spalletti sono chiamati anche a dare una mano. Inoltre se fosse vero che la Roma sta cercando altri esterni sul mercato potrebbe essere proprio lui a farne le spese prima di Salah. La scommessa potrebbe essere Ucan, qualora Spalletti lo vedesse effettivamente come vice Pjanic, e inserirlo così in pianta stabile in un turn over ragionato tra coppe e campionato.

Aggiornamento tattico dopo la chiusura del mercato invernale 2016

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