gazzanet

Roma, El Shaarawy si è svegliato: possibile crack per il Fantacalcio?

Nel post partita dopo la doppietta contro l'Udinese Di Francesco è stato chiaro: per il mio 4-3-3 è l'attaccante ideale.

Redazione

Era il 21 settembre della stagione 2011/2012, 4° giornata di serie A. Si gioca Milan-Udinese. La squadra di casa è sotto 0-1, rete di Totò Di Natale. Sembra una partita difficile per il Milan. Poi al 63’, ecco il pareggio: un sinistro incrociato che bacia il palo e finisce in rete. Nel tabellino dei marcatori appare il nome di un ragazzo col numero 92: Stephan El Shaarawy. Quello è il suo primo gol in serie in A.

Chissà se sabato alle 15:00, nella sfida contro l’Udinese, si sarà ricordato di quel momento, lui che ha sempre sostenuto di essere molto scaramantico. Fatto sta che con la doppietta che ha messo a segno sabato pomeriggio, Stephan El Shaarawy non soltanto conferma di avere nella squadra friulana la propria vittima preferita, ma si riprende prepotentemente la scena romanista e apre nuove prospettive per l’attacco di Di Francesco. Ma soprattutto per chi, seguendo i consigli di questa redazione, lo ha comprato a pochi crediti nella propria squadra. Perché il faraone si “svegliato” e nel 4-3-3 del tecnico abruzzese potrebbe definitivamente esplodere.

ETERNA PROMESSA TRA MILAN E MONACO

El Shaarawy ha sempre avuto l’etichetta del possibile “crack”. Tale infatti era considerato negli anni in cui esordiva con la maglia del Milan. La stagione 2012/2013 resta tuttora la migliore, quella in cui ha mostrato pienamente il suo potenziale con 16 gol, 2 assist e una fantamedia pari a 7,54 (media voto6.23) in 37 partite. Poi è cominciata la parabola discendente. Tre stagioni, di cui una nel Monaco, in cui subisce un calo fisico e mentale. Poi nell’inverno del 2016 viene acquistato dalla Roma in un periodo di crisi, con l’esonero di Garcia e il ritorno di Spalletti. Sembrava un acquisto poco utile ma i fatti smentiscono le aspettative. Nella partita d’esordio con la maglia giallorossa segna di tacco il suo primo gol contro il Frosinone. E complice un Dzeko che all’epoca pareva mal inserito nel calcio italiano, diventa poco a poco un titolare della squadra formando con Perotti e Salah un tridente temibile e letale sotto porta.

A fine anno raccoglie un bottino di 8 gol e 2 assist in 16 partite. Sembra rinato. Alle soglie della stagione 2016/2017 però Dzeko si prende il posto da titolare a suon di gol e prestazioni convincenti, scacciando di fatto il sistema con il tridente leggero che tanto bene aveva fatto l’anno precedente. El Shaarawy si gioca con Perotti un posto a sinistra nel tridente di Spalletti. Ma complice una forma fisica non eccezionale, Perotti lo sorpassa nelle gerarchie e il faraone diventa di fatto una riserva. La stagione però è lunga e le partite sono tante. Nel corso del campionato infatti, dopo una partenza a rilento, El Shaarawy si prende gradualmente la scena e nella fase finale del campionato le gerarchie si rovesciano con il faraone di nuovo preferito a Perotti, contestualmente calato di condizione e poco prolifico sotto porta per caratteristiche tecniche. Finirà il campionato con 8 gol e 3 assist, segnando anche gol pesanti, come quelli alla Juve e al Milan.

STAGIONE 2017/2018: COSA PUO' DARE AL FANTACALCIO  

Veniamo al punto che più ci interessa ossia cosa può dare El Shaarawy in questa stagione.

La prima cosa che bisogna rilevare è che El Shaarawy è perfetto nella interpretazione del gioco di Di Francesco. E qui ci viene in aiuto lo stesso mister giallorosso che nel post partita contro l’Udinese ha rilasciato queste parole:

E’ uno dei titolari. Sono tutti importanti in questa squadra. E’arrivato che aveva un problemino e non si è allenato per tanto tempo, sta trovando un’ottima condizione. Nel 4-3-3 è uno dei più bravi ad attaccare la profondità e nel mio modo di giocare è un attaccante ideale.”

Parole molto chiare che faranno sicuramente piacere ai suoi possessori. Infatti El Shaarawy pare avere le caratteristiche perfette per interpretare l’esterno nel modulo di Di Francesco il quale notoriamente predilige porre i propri attaccanti esterni sulla fascia opposta al loro piede per consentire loro di rientrare e tirare, favorendo così gli inserimenti dei terzini. Uno dei punti di forza di El Shaarawy è sempre stata questa capacità di partire dalla sinistra per poi accentrarsi e provare il tiro. Ma non solo: anche la sua abilità a dialogare con i compagni e la tendenza a cercare la profondità attaccando ora l’area di rigore ora le zone defilate del campo (caratteristiche che ne fanno anche una buona seconda punta) si sposano perfettamente con il calcio che predica l’ex mister del Sassuolo. Data l’assenza di Schick e la scarsa vena realizzativa di Perotti, noi crediamo che El Shaarawy potrebbe essere addirittura una ideale spalla per Dzeko, il quale notoriamente preferisce sempre appoggiarsi e dialogare con una seconda punta (che l’anno scorso era Salah) come dimostra il gol del 2-0 contro l'Udinese, che ha visto l’assistenza del bosniaco nel gol del faraone.

SARA' UN TITOLARE FISSO? 

Questa è la domanda più difficile. Partiamo dalla premessa posta dallo stesso Di Francesco che nelle dichiarazioni post partita di sabato ha definito l’ex Milan come uno dei titolari della squadra. Inciso che va ovviamente interpretato anche alla luce dei fatti e dei possibili sviluppi dell’attacco romanista. Fino a quando Schick sarà fuori condizione e quindi fuori dalla lotta per un posto da titolare sulla destra, il tridente tipo della Roma vedrà sicuramente El Shaarawy come uno dei titolari a destra o a sinistra. Defrel, che all’inizio ha giocato alcune partite nel ruolo di esterno, verrà utilizzato da Di Francesco maggiormente come vice Dzeko. Perciò a destra rimane solo Under, interessante e promettente ma sicuramente non capace di gestire da solo la responsabilità di un posto da titolare in questa Roma. Perciò Di Francesco troverà sempre un posto per il faraone, anche a destra se occorre. Come è noto però sia El Shaarawy sia Perotti prediligono giocare a sinistra, infatti nel match contro l’Udinese si sono alternati su quella fascia giocando un tempo per parte. E il faraone ha segnato la sua doppietta quando ha giocato a sinistra, nel primo tempo. La sensazione è che quando saranno in campo sia El Shaarawy che Perotti quello maggiormente indiziato a doversi spostare sulla fascia destra sia l'argentino.

Quando sarà a piena disposizione Schick, che, come abbiamo detto, giocherà soprattutto come esterno destro, El Shaarawy e Perotti si giocheranno il posto a sinistra. Noi pensiamo che il faraone abbia tutto per poter essere preferito all’argentino, molto abile nel creare superiorità numerica e occasioni da gol, ma poco efficace sotto porta. La verità comunque è che ci sarà sempre tanta rotazione per quanto riguarda gli attaccanti, soprattutto gli esterni. Le partite sono numerose e il gioco di Di Francesco richiede notoriamente tanto dispendio di energie. Perciò noi crediamo che sia per Perotti sia per El Shaarawy ci sarà la possibilità di giocare tante partite sia dall’inizio sia a partita in corso. Il tridente ideale secondo noi potrebbe essere comunque quello formato da El Shaarawy, Dzeko e Schick.

COSA ASPETTARSI IN TERMINI DI BONUS?

Partiamo da un fatto: i reparti offensivi con di Di Francesco hanno sempre segnato tanto. Da Berardi a Sansone, passando per Zaza, Politano e Defrel, gli esterni e le punte sono sempre stati valorizzati dall’assetto tattico che il mister abruzzese ha cucito intorno alle proprie squadre.

Perciò pensiamo che, complice anche la scarsa vena realizzativa di Perotti che segnerà soprattutto su rigore, El Shaarawy abbia tutto dalla sua per poter confermare i numeri dell’anno scorso (8 gol) e perché no, anche superarli andando in doppia cifra. Ovviamente dovrà fare i conti anche con Schick che una volta tornato si aggiungerà al banchetto del gol nel reparto offensivo.

Ma di una cosa siamo sicuri. Chi nelle aste estive, magari seguendo i nostri consigli sul forum di Gruppo Esperti, ha preso El Shaarawy a pochi crediti nel disinteresse generale ha fatto un affarone che potrebbe rivelarsi un colpo di genio. Perché il faraone si è svegliato e non intende fermarsi. Ora sta a voi. Quando è in odore di titolarità è assolutamente sempre schierabile. E ci raccomandiamo: nella gara di ritorno contro l’Udinese schieratelo ad occhi chiusi. La superstizione a volte aiuta, Soprattutto al fantacalcio. Vi ripagherà con un +3!

tutte le notizie di