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Pellegrini stupisce la Roma: cosa aspettarsi al Fantacalcio?

A suon di convincenti prestazioni il numero 7 della Roma si sta pian piano conquistando sempre più spazio nella squadra. Analizziamo cosa aspettarsi da Pellegrini da qui in avanti.

Redazione

"La Roma, con il 2-0 rifilato domenica al Milan, ha inanellato la sua quarta vittoria consecutiva. Un grande cambio di passo dopo un inizio incerto e non molto convincente. Dopo una fisiologica fase di apprendistato, la squadra sembra abbia assorbito buona parte dei principi tattici del nuovo mister. Insomma, la squadra vince e per ora convince. In questo clima di giustificato ottimismo, c'è un'ulteriore nota positiva: Lorenzo Pellegrini. Le ottime prestazioni del centrocampista ex Sassuolo sono una vera e propria sorpresa. Le sue qualità erano certamente note, ma tutti pensavano che il salto da una realtà medio-piccola ad una dimensione molto più grande e importante sarebbe stato più graduale e non immediato. Invece Pellegrini, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha dimostrato una maturità calcistica fuori dal comune. Esiste la possibilità che il numero 7 possa diventare il titolare della squadra, scalzando Strootman? Questo scenario, che in estate sembrava irrealizzabile, ora sembra proporsi con forza. Analizziamo perciò la questione e tutte le sue conseguenze.

DAL SASSUOLO ALLA ROMA NEL SEGNO DI DI FRANCESCO 

"La storia di Pellegrini può essere definita come un ritorno a casa. Nato e cresciuto nel settore giovanile della Roma, Pellegrini fa parte di quella cerchia di calciatori che la società manda in prestito in giro per l'Italia per crescere calcisticamente e farsi le ossa. Nella stagione 2015/2016, approda in prestito al Sassuolo, allenato proprio da Eusebio Di Francesco. E dato che il giocatore sembra promettente, la Roma si riserva il diritto di controriscattarlo. Dopo una prima stagione di ambientamento, arriva quella della sua "consacrazione": nella stagione 2016/2017, si conquista il posto da titolare e mette a segno 6 gol e 6 assist. Numeri che spingono la Roma ad esercitare il diritto di controriscatto, con il benestare dello stesso Di Francesco che nel frattempo è approdato nella capitale.

UNA MEZZALA PERFETTA PER DI FRANCESCO

"Come è noto Pellegrini è stato lanciato proprio dall'attuale tecnico della Roma. Perciò a differenza degli altri centrocampisti in rosa, il numero 7 conosce perfettamente i principi di gioco del mister. Pellegrini è una mezzala moderna e dinamica. Le mezzali nel gioco di Di Francesco sono particolarmente importanti perché devono saper alternare con la stessa intensità la fase difensiva e quella offensiva. Un'altra caratteristica dei centrocampisti nelle idee di gioco del tecnico abruzzese è la capacità di verticalizzare, cioè di indirizzare il pallone sempre verso i compagni d'attacco (la punta o gli esterni); questi attaccano insieme l'area di rigore aspettando la sovrapposizione dei terzini o dell'altra mezzala. Non è un caso che molti dei gol della Roma in queste prime giornate abbiano visto la partecipazione attiva dei terzini (Kolarov su tutti). Pellegrini ha giocato per ora 224 minuti durante i quali ha dimostrato di saper applicare sul campo perfettamente le richieste di Di Francesco, a differenza di uno Strootman che, forse anche a causa di una condizione fisica non ottimale, ancora non riesce a soddisfare. Basta prendere come campione la partita contro il Milan, in cui l'ex Sassuolo ha rilevato proprio l'olandese uscito per un problema fisico. Pellegrini, in una partita sicuramente difficile, è riuscito a creare 2 occasioni da gol (in una delle quali manda in porta Florenzi con un filtrante), e ad effettuare due tiri in porta. Al momento comunque ancora non ha fatto assist e gol in campionato, mentre in Champions League è arrivato il suo primo bonus nella forma di un assist nella sfida contro il Qarabag. E' chiaro però che se dovesse continuare a giocare con regolarità prima o poi siamo sicuri che il bonus arriverà anche in campionato.

PELLEGRINI O STROOTMAN: CHI SARA' IL TITOLARE?

"Ora arriva la domanda più delicata: Pellegrini potrebbe diventare titolare a discapito di Strootman? La risposta secondo noi è ancora negativa, nel senso che le gerarchie al momento vedono ancora l'olandese avanti a Pellegrini. Tuttavia Strootman forse per una questione fisica ancora non sembra capace di applicare le idee tattiche di Di Francesco. Perciò è possibile che in qualche partita Pellegrini possa effettivamente essere preferito all'olandese fin quando quest'ultimo non ritornerà in una forma migliore. Di Francesco infatti considera il turnover come un pungolo per i giocatori e pensiamo che non si farebbe scrupoli a lasciare temporaneamente da parte Strootman. Tuttavia conosciamo il valore dell'olandese e quello che può dare quando è in forma. L'anno scorso, giocando in una posizione più defilata, Strootman è riuscito comunque a portare a casa 4 gol e 6 assist, numeri molto interessanti. Una volta tornato fisicamente e mentalmente in forma, siamo sicuri che sarà in grado di dare il suo contributo alla squadra. Il punto fermo è solo uno: non esistono posti fissi per Di Francesco. Questo vuole dire che il dualismo Strootman-Pellegrini ci sarà per tutta la stagione e la titolarità dell'uno dipenderà dalla condizione fisica e mentale dell'altro in quel momento del campionato. Per quanto riguarda il fantacalcio, avere la coppia è sicuramente consigliato, ma anche possedere soltanto uno dei due, per il discorso di cui sopra, può essere una scelta giusta. Bisogna ricordare che Pellegrini è comunque il primo sostituto di Nainggolan e Strootman nel ruolo di mezzala e che quindi ci saranno molte partite in cui potremo vederli giocare insieme.

COSA ASPETTARSI AL FANTACALCIO

"Ora veniamo all'ultima questione, quella relativa alle aspettative. Pellegrini ha dimostrato di essere sicuramente più avvezzo al gol rispetto a Strootman. Dal punto di vista degli assist e della capacità di creare occasioni da gol entrambi sono dei maestri, anche se l'olandese ha dalla sua le statistiche degli anni precedenti che lo vedono un pelo superiore. Perciò, se volete un centrocampista leggermente più prolifico sotto porta, la vostra scelta deve ricadere su Pellegrini, che potrebbe rivelarsi più completo. Strootman invece potrebbe essere più appetibile per i bonus leggeri e per una media voto più solida e costante, fermo restando che anche l'olandese ha la capacità di vedere la porta. E qui subentra un piccolo difetto, di riflesso, per Pellegrini: la sua irruenza e fallosità che l'anno scorso gli hanno procurato 7 ammonizioni e una espulsione. Il salto in una grande squadra potrebbe comunque agevolarlo anche da questo punto di vista.

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