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Napoli, Hamsik verso il record ma al Fantacalcio non è più un top

Finora Ancelotti ha affidato ad Hamsik il ruolo del regista, impedendo al capitano del Napoli di rendersi pericoloso nell'area avversaria.

Patrizia Monaco

"Ormai da anni, se dici Napoli pensi ad Hamsik: è lui infatti l'uomo simbolo di una rinascita che ha visto la squadra partenopea protagonista di una risalita verso l'Olimpo del calcio, pronta a rappresentare al meglio la bellezza della Serie A. Umiltà, professionalità e spirito di sacrificio: così si potrebbe descrivere il classe 1987, giunto al Napoli oltre dieci anni fa.

"Probabilmente nessuno, neanche lui, potevano allora immaginare il cammino che avrebbe portato il centrocampista slovacco a divenire una vera e propria leggenda del calcio contemporaneo. Dall'esordio in maglia azzurra ad oggi, il "ragazzino con la cresta" ha collezionato ben 505 presenze: numero che lo porta ad eguagliare Antonio Juliano e che lo lancia verso il record assoluto, attualmente associato al nome di Beppe Bruscolotti, recordman di presenze in azzurro con 511 gettoni, non lontani da Hamsik.

"Insomma, è più che normale dire Napoli e pensare subito ad Hamsik: in un'era calcistica sempre più povera di "bandiere", lo slovacco rappresenta la genuinità sportiva che da un po' di tempo non c'è più e che già in estate ci stava mancando da morire, se pensiamo che si parlava di un trasferimento di Hamsik dall'altra parte del globo. Probabilmente questo addio è soltanto rimandato al prossimo anno e tutti noi dovremmo approfittarne per goderci ancora un po' il campione azzurro anche se quest'anno non sarà semplicissimo, considerato l'impiego del numero 17 in questa prima parte del campionato. Ancelotti, infatti, lo ha spostato sulla linea di centrocampo, affidandogli il ruolo da regista. Lui, da vero professionista, ha accettato il compito e ha fatto del suo meglio per soddisfare le esigenze del mister, seppur non sembri ancora del tutto a proprio agio. Per quanto riguarda il fantacalcio, poi, tutto questo equivale ad una netta perdita di appetibilità.

HAMSIK, CON ANCELOTTI TANTA COPERTURA E POCHI INSERIMENTI

"Sembrano infatti assai lontani i tempi in cui il nome di Hamsik, in fase d'asta, precedeva un rialzo dietro l'altro, raggiungendo cifre d'acquisto da assoluto top di reparto. Gol e soprattutto assist arrivavano come se piovesse, e se già lo scorso anno ci fu un periodo di astinenza da bonus, con il cambio ruolo anche solo quelle sette reti messe a segno mesi fa sembrano utopia per sognatori. Ancelotti lo sta alternando con Diawara e non è detto che, dopo l'ottima prova in Champions, il buon Marek non possa essere insidiato anche da Fabian Ruiz.

"Il picco nella carriera di Hamsik ci fu ai tempi del 3-5-2 di Reja, poi il periodo di Sarri in cui lo sloveno ha alternato periodi luminosi a settimane di buio assoluto, mentre adesso il modulo di Ancelotti sembra lasciargli davvero poco spazio, spingendolo a muoversi davanti alla difesa ed evitando i suoi letali inserimenti nell'area avversaria. Il record dei 12 gol in campionato (registrato nella stagione 2009-2019 e in quella 2016-2017) è roba passata e i suoi fantapossessori possono essere consapevoli di avere in rosa una leggenda, un regolarista, ma di certo non più il top di una volta. Peccato.

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