serie a

Napoli, Callejón ed il gol smarrito

L'attaccante spagnolo ricopre un ruolo diverso nello scacchiere tattico di Ancelotti e la sua pericolosità offensiva ne sta risentendo. Analizziamo la sua situazione.

Fabio Cancemi

"José Maria Callejón è ormai una vera e propria istituzione a Napoli. L’attaccante spagnolo veste la maglia azzurra da 5 stagioni nell’arco delle quali ha sempre rappresentato un elemento fondamentale per ogni allenatore passato sotto l’ombra del Vesuvio. Fortemente voluto, all’ epoca, da Rafa Benítez, accettò l’esperienza italiana per mostrare di che pasta fosse fatto dopo le troppe panchine al Real Madrid.

NAPOLI, CALLEJÓN E IL SACRIFICIO SULL’ ALTARE DELLA TATTICA

"L’esterno offensivo partenopeo, da quando gioca in Italia, ha da sempre assicurato buone prestazioni condite da un consistente bottino di gol e assist. Il suo taglio alla Callejón è diventato un marchio di fabbrica: un movimento senza palla a penetrare l’area di rigore avversaria, partendo dall’ esterno, che ormai tutti conoscono ma che raramente riescono a bloccare. Sulle abilità tattiche e atletiche di “Calletì” ogni tecnico passato dal San Paolo ha in qualche modo costruito le proprie fortune. Il giocatore, infatti, è stato costantemente determinante nel mantenimento degli equilibri della squadra grazie alle sue innate doti di sacrificio e, al contempo, di incisività in avanti.

"Quest’anno, però, se da una parte l’attaccante sta fornendo il suo consueto contributo a livello tattico, dall’ altra sta risultando molto meno pungente in zona gol. Dopo 15 giornate del campionato in corso la casella relative alle reti è inchiodata a quota zero. Un dato davvero insolito per un giocatore che ci aveva abituati, nelle annate scorse, a partenze a spron battuto e stagioni concluse, quasi sempre, superando abbondantemente la soglia dei dieci gol.

"Le motivazioni sono da ricercare fondamentalmente, se non addirittura esclusivamente, nell’ assetto tattico voluto da Carlo Ancelotti. L’esperto allenatore del Napoli, dopo un paio di giornate dedite agli esperimenti, ha trovato ormai la quadratura del cerchio con un 442 a grande vocazione offensiva, ma che nel contempo richiede un gran lavoro di sacrificio agli esterni di centrocampo, i quali devono anche lasciar spazio alle proiezioni in attacco dei terzini. In questo scenario, il buon Callejón si è ritrovato a dover arretrare di qualche metro il suo raggio d’azione sia in fase di possesso, sia in fase di non possesso. Se è innegabile che lo spagnolo fosse tenuto a sacrificarsi in ripiegamento anche con Sarri, è d’altro canto vero che, con l’allenatore toscano, l’attaccante godeva di maggiore libertà in proiezione offensiva. Per queste ragioni, “Calletì” sta risultando abbastanza sacrificato sull’ altare della tattica, fermo restando il fatto che i risultati stanno dando ragione ad Ancelotti.

NAPOLI, CALLEJÓN AL FANTACALCIO

"L’esterno partenopeo rappresenta, fantacalcisticamente oltre che calcisticamente, una garanzia in tutte le leghe. E’ visto come come la certezza da affiancare ai top di reparto in leghe ad 8 partecipanti, e dunque inquadrato come 3° slot. Il giocatore sta rispettando le attese per quanto riguarda gli assist, pezzo pregiato del repertorio, fornendone 5 ai compagni. Tuttavia le 0 reti messe a segno in quindici giornate lasciano molto delusi coloro i quali hanno puntato decisi su Callejón. La sua FM non è esaltante e si attesta sul 6,58.

"E allora cosa dobbiamo aspettarci per il prosieguo della stagione? Lo spagnolo, sebbene stia mancando in zona gol, rimane comunque un formidabile uomo assist ed assicura buoni voti. Al netto delle potenzialità, il giocatore rimane un terzo slot pieno, magari parzialmente ridimensionato rispetto alle attese di agosto, ma che potrebbe anche sbloccarsi da un momento all’ altro portando diversi gol. In conclusione, continuate a puntare sullo spagnolo, magari non come titolare indiscusso, ma valutando il periodo di forma e la chiave tattica di partita in partita.

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