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Muriel, il colombiano ha già conquistato Firenze!

Esordio in campionato con il botto per Muriel, una doppietta di qualità che ha già fatto innamorare Firenze ed i suoi possessori

Francesco Spada

"Non è servito molto tempo a Muriel per ambientarsi a Firenze (doppietta all'esordio in campionato) ed alla tattica di Pioli. L'attaccante colombiano, voglioso di rivalsa dopo la prima parte di stagione a scaldare la panchina più che a calpestare l'erba, ha messo in mostra tutte le sue qualità in velocità e finalizzazione, aiutato anche da due compagni di reparto che gli hanno aperto gli spazi ed agevolato la manovra offensiva.

L'ATTACCO DELLA FIORENTINA CON MURIEL

"Sul piano tecnico-tattico, i quaranta minuti fino all'espulsione di Fernandes, hanno ampiamente mostrato la differenza tra il giocare con Muriel seconda punta e Simeone ad aprirgli il campo (il colombiano e Chiesa semplicemente devastanti)  e il giocare con Muriel prima punta come nella sfida di coppa Italia a Torino, dove se non fosse stato per i due contropiedi con doppietta finale di Chiesa la squadra starebbe ancora cercando di tirare in porta. L'equivoco tattico principale è che questa squadra ha  l'organico per rendersi pericolosa solo in un modo, ossia con contropiede ad alta intensità ma il gioco di Pioli non li prevede. L'unico modo, quindi,  per sfruttare Chiesa e Muriel è quello di farli partire da lontano per prendere velocità, e l'unico modo per farlo è avere una punta in grado di dare battaglia da solo alla difesa avversaria, da qui l'importanza di Simeone, al di là dei gol sbagliati, poiché Mirallas quel lavoro non lo potrebbe fare per una evidente questione di mancanze fisiche e tattiche, cosi come Thereau, contrariamente a Vlahovic che è troppo inesperto e quindi dovrà maturare in primavera.

MURIEL, COSA CAMBIA AL FANTACALCIO

"In uno scenario in cui Pioli continuerà a fare scelte logiche per l'attacco, Muriel per esperienza e qualità finalizzative può diventare il vero crack della Fiorentina e del fantacalcio in questa seconda parte di stagione, l'importante è che venga riproposto come seconda punta e non come prima punta (dove ha faticato parecchio). Difficile ipotizzare lo score a fine stagione, però non è certo impensabile vederlo sfondare la doppia cifra o comunque avvicinarsi ad essa. Bene o male stesso discorso per Chiesa con la differenza che il giovane italiano deve ancora fare quella esperienza necessaria per prendere le decisioni giuste nel momento giusto e non rischiare di perdersi in giocate personali troppo forzate. Simeone se da una parte si troverà a fare molto lavoro sporco per aprire gli spazi ai compagni, dall'altra avere Muriel e Chiesa più vicini può portarlo a cercare maggiormente l'assist o comunque a dialogare con i compagni di reparto aumentando le chance del bonus pesante.

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