Oggi in tarda mattinata si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei neo acquisti del Milan: Ismael Bennacer, Léo Duarte e Rafael Leao hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti, raccontando cosa li ha spinti a scegliere il trasferimento in rossonero e dando anche alcune indicazioni in ottica fantacalcio.
LE DICHIARAZIONI DI DUARTE, LEAO E BENNACER
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Duarte, il difensore ha raccontato:
Sulla chiamata di Maldini – “Stavo facendo spesa con la mia famiglia quando è arrivata la chiamata di Maldini, di cui mio padre è sempre stato un ammiratore. Io lo guardavo giocare ed è stata una grande emozione: qui non voglio soltanto giocare ma fare la storia“.
Sul calcio italiano – “Il calcio brasiliano è diverso per quanto riguarda la tattica e le idee di gioco. Io ho iniziato un lavoro specifico con Jorge Jesus, allenatore molto tattico e con alcune idee simili a quelle di mister Giampaolo. Mi devo adattare e imparare la lingua per seguire al meglio le idee dell’allenatore“.
Sulla sua ispirazione – “Fisicamente ricordo Thiago Silva: se avessi anche solo la metà del suo successo, sarei felicissimo. Personalmente mi ispiro molto anche a Juan“.
Sulla concorrenza in difesa – “Ci sono tanti giocatori forti ma se dovrò mangiare l’erba per giocare, lo farò. Sarà comunque una concorrenza sana“.
In conferenza è poi intervenuto Leao, attaccante classe 1999:
Su chi lo definisce come un potenziale fenomeno – “Sono felice di questi elogi ma continuo a lavorare tutti i giorni con umiltà“.
Sul suo ruolo al fianco di Piatek – “Voglio servirgli molti assist. Mi piace segnare ma ancora supportare i miei compagni di reparto. Personalmente posso giocare da prima e da seconda punta, muoversi su tutto il fronte d’attacco“.
Sul paragone con Ronaldo – “Si tratta di un paragone importante ma devo lavorare tanto per arrivare a quel livello. Devo migliorare la condizione fisica e la finalizzazione“.
Infine, in conferenza è intervenuto Bennacer, acquistato dall’Empoli:
Sul suo ruolo – “A me piace giocare da playmaker davanti la difesa ma giocherò dove vorrà il mister“.
Sulla sua crescita dopo la Coppa d’Africa – “Sono lo stesso di prima ma con maggiore esperienza e con la convinzione di poter fare sempre meglio. Darò il massimo come fatto in Coppa“.
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