"Fare il punto su una squadra che nel mercato estivo ha portato 10 nuovi innesti non è semplice, come non lo è per mister Semplici schierarla. Nella prima uscita stagionale, un derby importantissimo - sia per la storia delle due squadre che per l'obiettivo salvezza - la "Banda di Semplici" ha trovato i tre punti che non sembravano poi così scontati, mostrando un buon gioco e commettendo pochi errori che il Bologna non è stato capace di sfruttare. Negli undici titolari abbiamo visto la linea difensiva, portiere compreso, dello scorso anno, mentre a centrocampo le novità sono state Schiattarella in regia, Missiroli mezzala e Fares esterno. In attacco, invece, Petagna ha accompagnato il capitano Antenucci. Ma sarà questa la formazione titolare di mister Semplici per tutta la stagione?
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La banda di Semplici: il punto sulla Spal
La prima giornata ha mostrato una squadra più organizzata e più sicura dei suoi mezzi, ma quanto è merito degli uomini di Semplici? E quanto demerito di un Bologna ancora non al top? Scopriamolo insieme.
LA BANDA DI SEMPLICI: I MAGNIFICI 10 NUOVI INNESTI
Così cantava Venditti diversi anni fa e così cantano oggi Kevin e la Spal: erano promessi e alla fine, nonostante il Torino abbia cercato di dividerli, si sono ritrovati. Arriva in recupero da un'ernia rimossa chirurgicamente, ma no viene certo per stare a guardare. Vuole riprendersi il posto al centro della difesa e farà di tutto per dare battaglia a Vicari. Potrebbe volerci un po' ma ha tutte le carte in regola. Presenze 2017/18: 5; MV: 5.75; FM: 5.75
LA BANDA DI SEMPLICI: COME SCENDERÀ IN CAMPO?
"Rinfoltiti i ranghi adesso bisognerà capire come il mister vorrà schierarli nell'arco dell'intera stagione. Già alla prima, ci ha più o meno fatto capire qual è la sua idea per questa stagione - anche grazie alle dichiarazioni post-partita - ma andiamo con ordine:
"Porta e difesa, al momento sembrano invariate: A.Gomis fra i pali, Cionek a destra, Vicari al centro e Felipe a sinistra. Era prevedibile, il mister ha da sempre dimostrato di preferire giocatori che sono già addentro alle tattiche ed alle dinamiche della squadra. È però importante capire che nessuno è veramente al sicuro quest'anno, perché con l'arrivo di Djourou e Bonifazi tutti possono essere sostituiti. Forse, quello in assoluto più sicuro del posto è Felipe. Se dovessimo cercare le possibili coppie in ballottaggio, allora potremmo pensare che Djourou può essere l'alternativa a Cionek sulla destra, mentre Bonifazi l'alternativa a Vicari al centro, perché se Djourou in carriera ha più spesso giocato sulla destra, a confermare ciò c'è anche la stagione di Kevin alla Spal due anni fa, quando ha giocato da centrale.
"A centrocampo la situazione è forse anche più complicata. Infatti, i 5 nuovi innesti vanno a sommarsi a 5 dei 6 titolari che nella passata stagione si alternavano. L'unico ad aver lasciato la Spal, infatti, è stato Grassi. Gli altri - Lazzari, Schiattarella, Viviani, Kurtic e Costa - sono rimasti e non vogliono certo restare a guardare. Fra vecchi e nuovi, quello più indietro nelle gerarchie in questo momento è Federico Viviani. Da diversi mesi, infatti, sembra in rotta con la società che ha cercato di lasciarlo partire in questa sessione estiva, ma senza successo. Qualora dovesse esserci un riappacificamento le sue possibilità di un posto da titolare potrebbero aumentare, ma ad oggi restano esigue.
"Partendo dalla linea a 5 della prima giornata - Lazzari, Missiroli, Schiattarella, Kurtic, Fares - quelli veramente certi del posto sono Lazzari e Kurtic. Ma se il primo è il vero intoccabile - con buona pace del giovane promettente Lorenzo Dickmann - per Kurtic tutto dipenderà dalle prestazioni, perché se lo scorso anno è servito per ambientarsi ed entrare negli schemi, quest'anno dovrà invece far vedere tutte le sue qualità, come ha fatto alla prima. Certo, una rondine non farà primavera, ma è sicuramente un buon inizio. Per quel che riguarda invece il posto di cabina di regia, le cose si complicano: oltre al già citato Viviani e al nuovo arrivato Valdifiori, infatti, il mister è rimasto piacevolmente colpito da Schiattarella che quindi abbandonerebbe il ruolo di mezzala destra - che verrebbe occupato da uno fra Missiroli e Valoti, ma adesso ci arriviamo - e diventerebbe il regista. Nei primi match di questo campionato la scelta sarà sicuramente questa, ma tutto dipenderà da come il mister vedrà Valdifiori negli allenamenti e da come staranno Missiroli e Valoti sulla destra. Il ballottaggio sarà serrato.
"Arriviamo adesso al ruolo di mezzala destra. Lo scorso anno era il posto di Schiattarella, quando Viviani dimostrava di essere concentrato, ma quest'anno potrebbe anche cambiare padrone. Infatti quel ruolo sembra destinato a finire nella mani - o faremmo meglio a dire nei piedi - del "Missile" Missiroli: se starà bene e non avrà ricadute, sarà difficile per il mister tenerlo fuori. Le alternative però non mancano e neanche i pericoli. Valoti infatti è un giovane dai piedi buoni ed una discreta tecnica: se il mister riuscirà a temprare il carattere non è da escludere che possa rientrare nelle rotazioni.
"In attacco, invece, le gerarchie sembrano più delineate. Petagna infatti rileva il posto da titolare che era di Paloschi nella scorsa stagione, perché più utile a far salire la squadra e a servire gli inserimenti delle mezzali - che il mister vuole più aggressive - degli esterni e di Antenucci. Infatti il punto centro di questo attacco è il suo capitano: Mirco Antenucci. Per lui si prospetta un'altra buona stagione, soprattutto con al fianco un giocatore così bravo nel servire i compagni. Per Paloschi dunque sembrerebbe solo panchina, ma attenzione: è il tipo di attaccante che ama attaccare la profondità, letale sui palloni vaganti, dunque perfetto da inserire a partita in corso, insomma, con le dovute differenze e proporzioni - non linciatemi, io l'ho premesso: con le dovute differenze e proporzioni - una sorta di Pippo Inzaghi. Occhio però, perché c'è un giovincello di nome Moncini che in precampionato ha fatto tanto bene e che aspetta solo una distrazione di chi lo precede nelle gerarchie per giocarsi un posto.
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