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Gila is back, è lui il Toni di quest’anno?

Analisi fantacalcistica dell'attaccante rosanero, alla luce dell'arrivo di Ballardini

Redazione

Non è la prima volta che sulle nostre pagine parliamo di Alberto Gilardino: l'avevamo già fatto a inizio stagione e durante la sosta di ottobre, accompagnando i suoi fantallenatori nell'analisi di un attaccante che su Gruppo Esperti veniva tranquillamente catalogato tra il terzo e il quarto slot.

Con quest'articolo, a cavallo della sosta di novembre, torniamo ad aggiornarvi sul bomber di Biella. Non tanto perchè non c'è due senza tre, ma soprattutto per il sopravvenire di due importanti novità: la forma ritrovata e l'arrivo di Ballardini.

La forma ritrovata

Innanzitutto, dopo aver praticamente svolto la preparazione durante le prime sette partite di campionato, è arrivata una forma accettabile. Con essa è migliorata sensibilmente la mediavoto dal 5,6 di ottobre al 5,75 attuale, ma soprattutto la fantamedia che è passata da 6,3 a 6,6 grazie alle 2 reti segnate nelle ultime cinque partite.

L'arrivo di Ballardini

Molto si è detto sul fatto che Gilardino rappresentasse un'ultima scelta nel tormentato mercato estivo del Palermo, così come sulla preferenza di Iachini nei confronti di attaccanti con maggiore mobilità e tecnica.

Il cambio tecnico con l'approdo di Ballardini potrebbe radicalmente cambiare le cose. Appena insediato, infatti, l'ex tecnico di Cagliari, Lazio, Genoa e Bologna (oltre che proprio del Palermo) ha speso subito tantissime lodi per Gilardino, convinto che il suo modulo possa sposarsi esattamente con le caratteristiche del suo numero 11: "Gilardino è un signor attaccante. Non sa solo attaccare gli spazi, è un giocatore che ti da tante varianti nel muovere la palla. Con il 4-3-1-2 vedremo chi mandare sul fondo, preferisco tenere le mezze ali al centro del campo. Sono contento di avere Gilardino, comunque, l’ho inseguito per un po’: a Genoa e Bologna è arrivato dopo la mia partenza, sono contento di averlo qui".

Cosa possiamo aspettarci?

Ci sono dunque tutte le premesse affinchè Gilardino possa fare bene, anche se molto dipenderà dalla reazione della squadea al cambio tecnico.

Per rispondere alla domanda del titolo, infine, sembra molto difficile che il bomber biellese, che nella sua quindicennale carriera ha solo quattro volte superato quota 15 reti in campionato, possa ripercorrere le tappe di Toni a Verona. Sarebbe già un successo, invece, ripercorrere le stagioni di Bologna e Genova (la prima), superando la doppia cifra con una media voto a cavallo della sufficienza.

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