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Giaccherini al Chievo, cosa cambia al fantacalcio

Un jolly ideale per il calcio di Rolando Maran. Giocatore eclettico in grado di di saper fare praticamente tutto tra centrocampo e attacco

Nello Fiorenza

"Profilo d'esperienza, 32 anni, 124 partite in A, nel 4-3-1-2 di Rolly Maran avrebbe il suo ruolo di mezzala, all'occorrenza tramutabile in quello di rifinitore in appoggio alla prima punta. Giocatore giusto per l'undici del Chievo, un buon investimento anche per il suo bagaglio di esperienza, con la duttilità tattica ideale per rinforzare la rosa, sia in attacco che in mezzo al campo. Un profilo di così alta qualità, in grado di buttarsi negli spazi e di garantire imprevedibilità alla fase offensiva. L'idea era quella di completare l'organico con un calciatore che potesse ricoprire diversi ruoli dell'attacco.

Rapidità e dribbling sono le sue caratteristiche principali. Brevilineo e scattante, Giaccherini ha giocato finora 20 partite in A col Napoli, 16 delle quali nel campionato scorso, segnando appena 1 gol. In questa stagione solamente 4 gare di A e una di Coppa Italia. Legittima la sua aspirazione di trovare maggiore spazio a Verona.

GIACCHERINI AL CHIEVO: TITOLARE O RISERVA?

"Titolare aggiunto, si potrebbe dire. O alternativa di qualità rispetto a Castro e Birsa, oggi padroni del ruolo. Dopo un paio di stagioni da dimenticare Giaccherini arriva in una società che possa dargli spazio e fiducia.

Nel laboratorio di Veronello da tempo Maran studia un'altra variante tattica. Un modulo a una punta, con Birsa e Giaccherini alle spalle per creare superiorità numerica fra le linee. Due mezze punte sistemate a sostegno di un unico attaccante di ruolo.

Giak è perfetto per la sua esperienza, per la sua capacità di aggiungere gol alla manovra di Maran, per il desiderio di tornare protagonista dopo essere stato accantonato da Sarri. In pochi si accorgono della straordinaria versatilità tattica di questo ragazzo che in carriera ha fatto di tutto: la mezza punta, l'esterno, l'interno e l'attaccante, con la stessa diligenza e lo stesso pudore tattico. Senza risparmiarsi.

Perché non puntarci qualche credito? Anche perché l'ex Sunderland conserva il vizietto del gol - al Bologna, nel torneo 2015/16, arrivò a quota 7 gol. Al Chievo potrebbe dimostrare di poter essere ancora decisivo e giocarsi un posto da titolare.

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