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"La stagione scorsa di Saponara è stata a due volti, condizionata nella seconda parte da condizioni fisiche precarie che hanno portato il giocatore empolese a giocare frenato e non al massimo. I numeri finali di Saponara sono stati comunque molto positivi, visto che in 33 partite ha realizzato 5 reti e 9 assist, sporcate, però, da 6 ammonizioni, 1 rosso e 1 rigore sbagliato.
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"Questa stagione doveva essere quella della consacrazione per Saponara, al centro del progetto empolese e trattenuto durante il mercato, nonostante le numerose squadre interessate ad averlo. Al Fantacalcio veniva considerato un top di ruolo, quasi al pari dei trequartisti o centrocampisti offensivi delle big di Serie A.
"Il rendimento del trequartista, però, è stato deficitario come quello dell'intera rosa empolese. Ad inizio stagione, però, le aspettative erano ben diverse, sia sulla squadra che su Saponara stesso. L'Empoli con l'acquisto di Gilardino e la conferma di Maccarone e Pucciarelli ha un reparto offensivo nettamente superiore a gran parte delle concorrenti per la salvezza. Le fragilità dimostrate, però, in fase di costruzione e di interdizione hanno influito sul deludente avvio di stagione. Saponara ne sta risentendo ma non riesce, neanche lui, a dare la scossa. Appare piuttosto compassato durante le gare, senza quegli strappi, quelle serpentine palla al piede e quei tagli letali che lo avevano portato ad essere il giocatore più decisivo della rosa toscana. Il ruolo di collante tra centrocampo e attacco non gli riesce più come lo scorso anno e in zona gol si vede con meno frequenza.
"Le cause di questo inizio flop di Saponara possono essere di vario tipo, oltre allo scarso rendimento generale dell'Empoli: motivazioni del giocatore non al massimo vista la mancata partenza verso club più prestigiosi; fastidi fisici o insicurezza dettata dai problemi avuti nella fase finale della scorsa stagione; tipologia di movimenti richiesti da Martusciello, magari non ancora ben assimilati.
"Analizzando le possibile cause, c'è da dire che a livello fisico, per esempio, Saponara non dovrebbe essere indietro rispetto a compagni, in virtù di una preparazione estiva senza alcun intoppo. A livello tattico, inoltre, il lavoro chiesto da Martusciello non è molto diverso da quanto richiesto la scorsa stagione da Giampaolo, pertanto le maggiori difficoltà non dovrebbero essere su quel versante. Il punto da approfondire è, però, quello mentale e motivazionale del giocatore. Saponara, infatti, a tratti sembra indisponente e non focalizzato a pieno nel progetto empolese. Le aspirazioni del trequartista, probabilmente, non erano più quelle di continuare a lottare per la salvezza, specie in una squadra che ha perso elementi importanti dal punto di vista tecnico, come Paredes e Zielinski. L'ex Milan, ambiva in estate ad un trasferimento importante che, però, non si è mai concretizzato e questo ha forse influenzato negativamente il rendimento del numero 10. Questa prima fase di campionato non brillante sembra, quindi, dovuta principalmente da un fattore mentale e in minor parte dalle difficoltà avute dalla squadra toscana.
"Il consiglio per i possessori di Saponara è quello di insistere ancora col giocatore empolese, magari considerandolo, ad ora, come terzo/quarto centrocampista, valutando di giornata in giornata un suo impiego. Una volta arrivata la svolta personale (gol, assist importante o grande prestazione) e un miglioramento del rendimento della squadra, si potrà tornare a fare affidamento su Ricky Saponara in ogni giornata, schierandolo sempre nelle vostre fantarose. In caso di proposte di scambi, bisogna tenere conto, però, che il giocatore al momento è svalutato, quindi difficilmente si riuscirà ad avere in cambio un top o un semitop dal rendimento superiore al Saponara di inizio stagione.
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