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De Zerbi al Palermo, cosa cambia al Fantacalcio?

Scopriamo sistema di gioco e schemi del nuovo allenatore rosanero, cercando di capire chi sarà appetibile nel Palermo al Fantacalcio.

Redazione

"Due giornate, la sosta per la nazionale e una delle panchine di serie Aè già in subbuglio. E se uno dei presidenti è Zamparini, non ce ne voglia l’apprezzato numero uno rosanero, era assai probabile che fosse della sua squadra.

"Ufficialmente Ballardini lascia perché non soddisfatto dal mercato. Tradotto, non ha ottenuto i giocatori richiesti, congeniali al suo gioco e quindi non si sente di assicurare il raggiungimento degli obiettivi fissati dal presidente, il quale non ha perso tempo e ha già dato mandato al suo sostituto, Roberto De Zerbi, ex Foggia, di svolgere il primo allenamento ieri.

DE ZERBI, L'ALLENATORE CHE HA IMPARATO DA GUARDIOLA

"Il cambiamento è radicale. L’esperienza e l’affidabilità degli ultimi profili di allenatore scelti da Zamparini, vengono cancellate in un sol gesto, chiamando un allenatore in erba, la cui carriera è iniziata solo due anni fa e il cui sistema di gioco è diverso da tutti quelli che lo hanno preceduto in rosanero.

"De Zerbi, ha un tipo di gioco, di forte ispirazione al tiqui-taca (o tiki-taka) sublimato dal Barcellona di Guardiola. Ovviamente, le dovute distanze con una delle squadre più forti della storia sono d’obbligo, ma non si possono nemmeno negare le somiglianze. Il perché è semplice, De Zerbi ha cominciato la sua carriera di allenatore dopo uno stage da Guardiola quando, al suo primo anno al Bayern di Monaco, doveva insegnare ai campioni, vincenti, di Germania le idee rivoluzionarie del suo calcio latino.

"De Zerbi, non potendo contare sulle qualità di palleggio eccelse tipiche dei giocatori di tutte le squadre allenate da Guardiola, ha modificato e forse evoluto la tattica. I suoi schemi si basano su movimenti e posizioni da occupare ben precise che sopperiscono e in qualche modo sostituiscono le qualità di palleggio dei singoli, realizzando ugualmente tiqui-taca e grande possesso palla... "di posizione". Il risultato finale, quando i meccanismi sono ben rodati, ha fornito spettacolo anche in Lega Pro. Meglio correre per mantenere il possesso palla, che per recuperarlo. Per attuare questo punto De Zerbi si affiderà ai movimenti corali per reparto e per zone di campo di tutti i giocatori in squadra.

"In fase di impostazione, la squadra dovrà salire con passaggi in verticale ravvicinati. È un tipo di coralità che necessita di tempo per essere assimilata ed applicata bene. De Zerbi, quindi si gioca tutto, nella sua capacità di dosare le richieste che rivolgerà alla squadra nel passaggio da un sistema di gioco ad un altro. E per forza di cose comincerà piano, un po’ perché incontra il Napoli, in questo periodo affamato di vittorie, un po’ perché è squalificato, (squalifica ridotta da due a una giornata) e quindi guiderà dalla tribuna il suo esordio.

"Ecco quali sono le nostre previsioni in vista di una potenziale rivoluzione, considerando che l’impianto di base di De Zerbi si basa sul 4-3-3.

PORTIERI

"Il portiere deve essere molto bravo con i piedi, è da lui che deve partire l’impostazione del gioco. Il rimando alla roboante bocciatura di Guardiola nei confronti del portiere del Manchester City e della nazionale inglese, Joe Hart, e per questo oggi al Torino, è inevitabile ed esplicativo di quanto questa caratteristica sia importante per il sistema di gioco. A partire titolare è senza dubbio Posavec.

4 DIFENSORI

"Diventando il portiere, in fase di impostazione, uno che gioca la palla, uno dei due centrali deve salire un po' andando alle spalle dell’attaccante che pressa il portatore di palla, liberando quindi il centrocampista basso che potrà andare a far numero in altre zone del campo. Nel caso in cui, invece, il regista di centrocampo si abbassa ad impostare, i centrali si allargano, includendo nelle loro posizioni anche quelle che può occupare il portiere ed a scalare i laterali si alzano. Col tempo, quindi, prevarranno i laterali con maggiori doti di spinta. In previsione immaginiamo: Rispoli basso a destra (in attesa di vedere cosa pensa De Zerbi di Morganella, al rientro dall'infortunio), al centro i favoriti sono Gonzalez e Rajkovic (quest’ultimo molto sponsorizzato dal Zamparini) e a sinistra, senza dubbi Aleesami.

3 CENTROCAMPISTI

"Il centrocampo dovrà comporre un sistema a ragnatela di uomini sempre molto vicini tra loro, affollando la zona giocata, con esterni bassi che si alzano e quelli alti che si abbassano, prevedendo, secondo gli schemi tipici di questi movimenti, gli inserimenti delle mezze ali di centrodestra e centrosinistra. I titolari più probabili sono: Hiljemark a destra, che l’anno scorso ha mostrato le sue migliori qualità proprio negli inserimenti e Bruno Henrique, unico vero regista della squadra. A sinistra, invece, ci sarà ballottaggio soprattutto tra Gazzi, più di contenimento, e quindi utile ad equilibrare gli inserimenti dello svedese, e Chochev, che, a tendere, potrà diventare titolare, anche perché, pure lui, di gradimento del presidente. Più defilata per il momento la candidatura di Bouy. Centrale al posto di Bruno Hernique, ma probabilmente solo in caso di suo infortunio, c’è Jajalo.

3 ATTACCANTI

"I movimenti più interessanti sono quelli che riguardano il centravanti. Il prescelto è Nestorovski (molto più defilato, per adesso, Balogh), di cui conterà innanzitutto la precisione nei movimenti senza palla tipici degli schemi di De Zerbi. Sarà lui a guidare l’attacco occupando spazi, con movimenti in orizzontale quando la palla è lontana e via via più in verticale quando il gioco dei suoi compagni si avvicina.

"A destra Diamanti. Nel ruolo di fantasista che gioca tra le linee, che ha il compito di raccordare il centrocampo all'attacco, di saltare l’uomo e cerare superiorità numerica, il suo habitat ideale. Anche qui il rimando al Barca e a Messi, sempre con le dovute proporzioni, è quasi automatico. Alternativa a Diamanti, ma con un ruolo diverso, è Quaison, che ha maggiori capacità di inserimento senza palla dell’italiano e quindi non è escluso che i due possano anche giocare insieme con dirottamento dell'olandese a sinistra.

"Proprio lì, in attacco a sinistra c’è la maggiore incognita, che per adesso vede Bentivegna leggermente favorito su Embalo. Duello che a fine ottobre sarà sciolto dal rientro dall'infortunio di  Trajkovski, designato titolare dallo stesso presidente. Parte come outsider Sallai, che per qualità potrebbe contendere il posto da titolare a Trajikovski, ma che per adesso non si è ancora inserito nell'ambiente rosanero.

PALERMO, LA PROBABILE FORMAZIONE DI DE ZERBI

"Quella che ipotizziamo possa essere più vicina al gioco di De Zerbi. Tra parentesi, i ballottaggi in ordine di preferenza:

"PALERMO (4-3-3): Posavec; Rispoli (Morganella), Gonzalez (Goldaniga), Rajkovic (Andelkovic), Aleesami; Hiljermark, Bruno Henrique, Chochev (Gazzi); Diamanti (Quaison), Nestorovski (Balogh, Trajkovski), Trajkovski (Embalo, Quaison, Bentivegna, Sallai)

CONSIDERAZIONI FINALI

"La permanenza sulla panchina rosanero di De Zerbi dipenderà dall'alchimia di elementi, che dovrà partire immediatamente, tra la combinazione di come e quanto De Zerbi vorrà applicare i suoi schemi e come e quanto i giocatori saranno soggettivamente capaci di recepirli e seguirli. Conteranno sin da subito i risultati perché il tempo stringe e con Zamparini anche più di quanto sembri.