gazzanet

Consigli Fantacalcio, Milan: Piątek-Ibra si può!

Con il sempre più probabile arrivo dello svedese, Pioli dovrà trovare la quadra in attacco per valorizzare i suoi giocatori.

Redazione Fantamagazine

A cura di Mauro Maccioni

Ibra ha scelto il Milan”, così titola La Gazzetta dello Sport odierna. Una bella notizia per i tifosi rossoneri e anche per Pioli, che così avrà la possibilità di calcolare le scelte offensive con molte più variabili in gioco rispetto allo spento dualismo Leao-Piątek.

I NUMERI DI IBRAHIMOVIC 

Citando Venditti e poi Galliani, "Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano". Ed ecco che allora l’amore di Ibrahimovic per Milano, così come quello dei milanisti per lo svedese, si incrocia in un turbinio di emozioni che tutti sperano possano essere positive. Ma abbandoniamo i sofismi e concentriamoci sui numeri: Ibra, nel massimo campionato italiano, ha realizzato ben 122 reti e 46 assist in 219 partite. Statistiche da capogiro per il Re della Svezia – come si è autoproclamato -, intaccate solamente dai 37 cartellini gialli e dai 5 rossi, 3 diretti ÷ 2 per duplice ammonizione. 

COME GIOCHEREBBE IL MILAN CON IBRAHIMOVIC?

Pioli, almeno per ora, ha dovuto contrastare in ogni modo la scarsa vena realizzativa dei suoi giocatori offensivi, chiedendo – e ottenendo – l’aiuto di Theo Hernandez, capocannoniere della squadra insieme a Piątek.

Ma come giocherebbe il Milan targato Ibra? Innanzitutto, addio al 4-3-3. La scelta più probabile è il passaggio alla difesa a 3, attuabile solamente con il rientro a pieno regime di Caldara, mentre davanti lo svedese farà coppia con Piątek o Leao, con il portoghese più indietro nelle gerarchie. Çalhanoglu invece, agirà da trequartista, con Bonaventura e Bennacer, ormai insostituibili, alle loro spalle. La difesa a tre permetterebbe a Conti e a Theo Hernandez di giocare più avanti, limando in questo modo le loro carenze difensive e facilitando il loro carattere incursionista. Con questo sistema Suso rischia di essere tagliato fuori. Prima del rientro di Caldara però, la difesa rimarrà a 4, con i soliti terzini ai lati di Romagnoli e Musacchio.

Chi vivrà vedrà, ma è chiaro come Zlatan non si può lasciare in panchina: il suo carisma e la sua capacità non può che far bene a questo Milan, soprattutto in chiave realizzativa. I tifosi attendono, i fantallenatori anche: Ibrahimovic, all’asta di riparazione, non se lo si deve lasciar scappare.

tutte le notizie di