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Consigli Fantacalcio, Milan: Leao ancora bocciato

A Lecce sarà di nuovo Rebic a gestire il peso dell'attacco, con il portoghese relegato in panchina come sostituto

Mauro Maccioni

"Si è parlato molto della scelta di Pioli di non schierare insieme Rebic e Leao, ma di affidare al solo croato il peso dell'attacco. Ragionandoci su, si può intuire la motivazione. I due sono gli unici attaccanti a disposizione e schierarli insieme implicherebbe il rimanere scoperti in caso di infortunio. Ma il dato di fatto resta uno: Rebic è avanti a Leao.

NUOVA BOCCIATURA

"Come detto, Rebic è stato preferito a Leao. E, in una sfida a due, questa è una sconfitta pesante e importante. Si potrebbe pensare a un caso, ma basta ripercorrere il filo delle partite pre-stop per capire che si tratta di tutto tranne che di un caso. Leao, dopo l'inizio scoppiettante con Ibrahimovic, gol al Cagliari e una buonissima prestazione con l'Udinese, si è adagiato sugli allori dell'arroganza giovanile. Che, a quest'età e con le sue qualità, è anche concesso. Ma il portoghese, dopo essere stato bacchettato pubblicamente più volte, ha continuato sulla sua strada. E allora Pioli ha cambiato modulo, passando a una sola punta ed escludendo Leao in favore di Rebic, che nel mentre ha cominciato a macinare gol. Dopo la pausa le cose non sono cambiate: contro il Lecce, nonostante l'espulsione folle contro la Juventus, sarà ancora Rebic a guidare l'attacco.

E PIOLI LO BACCHETTA

""Doveva sfruttare gli spazi, deve lavorare con più intensità", ha detto Pioli dopo la sfida contro la Juventus. Non un lavoro semplice, certo, ma Leao non è riuscito a mettere in pratica quello che le sue caratteristiche rendono così semplice. Basta vedere il gol contro la Fiorentina per capire quanto talentuoso sia. Ma una serie di ingressi da svogliato e una dose di allenamenti con la stessa propensione hanno portato Leao ad accomodarsi con continuità in panchina. Contro il Lecce si siederà al fianco di Colombo, giovane della primavera: un posto che profuma di bocciatura. Leao, in ogni caso, è l'attaccante su cui il Milan punta. Ma la pazienza ha un limite e il suo futuro è legato, oltre alla sua testa, al nuovo allenatore ancora da definire.

A 21 anni compiuti è il momento di cambiare e di mettersi in testa che, senza la giusta mentalità, il talento si può sprecare. Il futuro di Leao, ora come mai, dipende da lui.

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