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Ancelotti dà il cambio a Sarri: modulo, mercato e titolari del nuovo Napoli

Carlo Ancelotti prende ufficialmente il posto di Sarri: come si prospetta il Napoli che verrà.

Marcello Pelosi

"Mentre in Inghilterra a tenere banco è l’eco del Royal Wedding tra Harry e Meghan, anche l’Italia può vantare il suo matrimonio di lusso, con Carlo Ancelotti che ha da poco ufficialmente sposato la "causa Napoli". Il capoluogo partenopeo abbraccia così l’ex tecnico di Milan e Real Madrid, unico in attività ad aver conquistato tre Champions League da allenatore, deciso a rimettersi in gioco con entusiasmo dopo un anno di riposo assoluto. Tra aspettative e dati di fatto oggettivi, proviamo insieme a farci un’idea di come sia destinata ad evolversi la squadra sotto la guida del nuovo tecnico.

ANCELOTTI: MODULO, MERCATO E TITOLARI DEL NUOVO NAPOLI

"Superfluo ribadirlo: molto dipenderà dal calciomercato, specialmente dai nomi presenti sotto la voce “cessioni”. In particolare, moltissimo potrebbe insospettabilmente ruotare attorno alla permanenza di Jorginho. L’italo-brasiliano, infatti, vanta ottimi trascorsi nel centrocampo a tre, mentre ai tempi di Benitez ha dimostrato più volte di soffrire un assetto come quello del 4-2-3-1, tanto da scivolare nelle gerarchie dietro ai vari Inler, Dzemaili, David Lopez e Gargano. In caso di permanenza dell’ex Verona, Ancelotti andrà quindi probabilmente avanti nel segno della continuità e di quel 4-3-3 tanto caro a Sarri nelle ultime stagioni. Altrimenti, la sensazione è che molto possa dipendere da un eventuale grande nome in arrivo dal mercato e dalla sua collocazione ideale, oltre che dalle necessità della singola partita.

"Al di là delle varie ipotesi e di tutte le congetture, certo è che quella che viene consegnata ad Ancelotti è una macchina solida e ben collaudata, alla quale non mancano assolutamente le fondamenta da cui ripartire per dare vita a un nuovo ciclo. Tanto per cominciare, la linea difensiva titolare, per questioni di affidabilità e di interesse economico, resterà probabilmente la stessa. Sarebbe poco logico, però, pretendere un rendimento al pari di quello della stagione appena trascorsa, essendo venuto meno un maestro dei calci piazzati come Sarri, un leader come Reina e una buona dose di sicurezze che inevitabilmente il cambiamento porta via con sé. A centrocampo, Zielinski potrebbe giovare di una possibile partenza di Hamsik, nell’eventualità in cui il centrocampo resti a 3, o tornare al ruolo natio di trequartista, avvicinandosi sensibilmente alle zone calde del campo. Un nome a sorpresa potrebbe essere inoltre quello di Marko Rog: il giovane croato attirò su di sé le attenzioni dei più grandi club europei proprio giocando dietro la punta nel 4-2-3-1 ai tempi della Dinamo Zagabria. Più in avanti, in attesa di chiarire il destino di Dries Mertens, Lorenzo Insigne non si discute e si candida prepotentemente al ruolo di nuovo capitano. Tutto fa presagire, infine, che Arkadiusz Milik possa ripercorrere le orme dei vari Benzema e Lewandowski. Il centravanti polacco non ha mai giocato con continuità, eppure con la maglia degli azzurri vanta la media di un goal ogni 101 minuti (14 in 1415). La classica punta di peso alla quale Ancelotti difficilmente ha dimostrato di saper rinunciare.

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