consigli fantacalcio

Gestire l’asta del fantacalcio a chiamata libera totale

Tutto quello che c'è da sapere su una delle modalità d'asta più insidiose del fantacalcio

Redazione

Ogni giorno, soprattutto in questo periodo, il forum di Gruppo Esperti viene subissato dalle richieste di tantissimi utenti terrorizzati dal passaggio all'asta libera totale. Utenti che per anni hanno imparato a gestire e conoscere tutti i segreti dell'asta tradizionale in ordine di ruolo, sia effettuata in ordine alfabetico che chiamata libera. In entrambi i casi, l'asta avviene partendo dai portieri per poi passare ai difensori, fino ai centrocampisti e al momento più atteso degli attaccanti. Consentendo in questo modo una gestione "controllata" dell'asta, con i vari fantallenatori che al termine di ogni reparto hanno modo di riordinare brevemente le idee in base ai crediti rimanenti.

Sempre più spesso, tuttavia, molte leghe che hanno già abbandonato l'ordine alfabetico (quello che una volta concentrava alla fine tutti i top d'attacco con i vari Totti, Trezeguet, Vieri, ecc), stanno facendo cadere anche il tabù dell'ordine di ruolo per virare a un'asta a chiamata libera totale. 

Con questa modalità d'asta cambia tutto e cade qualsiasi strategia legata ai ruoli: ogni giocatore può infatti essere chiamato in qualsiasi momento, portiere o attaccante, top o scommessa che sia.

Il livello di difficoltà aumenta esponenzialmente e l'istinto e il classico studio generico dei giocatori può non bastare più. Senza la bussola rappresentata dai ruoli, infatti, è facile smarrirsi e incappare in errori che possono compromettere un'intera stagione. Di seguito analizzeremo una possibile bussola per rimanere sempre sul pezzo e due atteggiamenti "estremi" da evitare per cercare di trovare il giusto compromesso.

Fissare un budget per ruolo

Prima dell'inizio dell'asta può essere sicuramente utile dividere i crediti a disposizione fissando un budget determinato per ruolo, in base alle proprie esigenze e strategie (puntare o meno sul modificatore di difesa, così come su un top in attacco, ecc.). Attraverso questo "trucco" è possibile evitare di perdersi in aste a prezzi rialzati, così come avere sempre sotto controllo la propria situazione crediti per gli obiettivi che ancora devono essere chiamati.  Munirsi di uno strumento elettronico da controllare in tempo reale, come ad esempio un foglio excel, sicuramente segna il passaggio a una modalità manageriale di concepire il fantacalcio, ma nella maggior parte dei casi è garanzia di successo!

Oltre all'importanza degli strumenti, fondamentale è anche sapere quando muoversi ed evitare due comuni errori

Lo sprinter

Atteggiamento comune soprattutto per i debuttanti di questa modalità d'asta: per non farsi prendere dal panico ci si fionda immediatamente nell'aggiudicarsi giocatori nei primissimi giri. Se spesso questo comportamento può portare a buoni affari (soprattutto il primo portiere di solito è meno pagato rispetto agli altri pari slot), il rischio maggiore è quello di bruciarsi il divertimento dell'asta rimanendo per buona parte di quest'ultima con una manciata di crediti insufficienti a partecipare alle varie aste. Con il serio rischio di perdere ottime occasioni low cost, per la gioia del prossimo tipo di giocatore.

L'attendista

Esattamente opposta è la strategia dell'attendista: scomparire all'inizio dell'asta, salvo qualche chiusura su obiettivi ben studiati, con il preciso intento di arrivare alla fine con più crediti e slot liberi di tutti per far man bassa delle buone occasioni rimaste. Può essere una tattica vincente soprattutto per chi gioca con le conferme, ma molto difficile da attuare in presenza di fantallenatori attenti a marcare stretto l'attendista.   

In conclusione, come in molte cose, la strategia vincente sta nel mezzo: arrivare all'asta con le idee chiare e la divisione di budget per ruolo e, soprattutto, essere presente in ogni momento dell'asta, sfruttando allo stesso modo le titubanze iniziali e i saldi finali.