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Consigli Fantacalcio 2016-2017, Analisi portieri – 1a parte

Quanto può influire la scelta del portiere al fantacalcio? Ecco a voi la prima parte della guida.

Davide Lunari

Torna, come lo scorso anno, una delle rubriche più utili per chi si prepara all'asta del fantacalcio: l'analisi portieri. In questi giorni proveremo a darvi tutti gli strumenti utili per la scelta del vostro pacchetto arretrato.

Il portiere: croce e delizia per ogni fantallenatore. Salvatore della patria, o “male minore”. C’è che è disposto a spendere una fortuna per accaparrarsi un top, chi invece cerca un buon compromesso con portieri di due squadre medie, chi invece attende e raschia il fondo del barile, puntando a massimizzare i risparmi per i reparti successivi. Un detto dice che una buona casa regge sulle fondamenta solide. Probabilmente il detto ha ragione. Cerchiamo di analizzare, punti alla mano ed esulando dalle prestazioni dei singoli, le differenze tra i pacchetti arretrati delle squadre considerate big.

ANALISI GRAFICA

 *Viene considerato il +1 per l'imbattibilità

La tabella mostra la differenza sostanziale tra la Juventus dominatrice e le altre. Solamente la Juventus riesce a rimanere imbattuta per oltre la metà delle partite, portando per ben 22 volte un ottimo +1 ai possessori di Buffon & co. Il Napoli segue a distanza, limitando però i danni. La sorpresa in positivo, se così si può dire, è l'Inter che, nonostante un andamento altalenante, risulta possedere il terzo miglior pacchetto arretrato (senza considerare le abilità di Handanovic!). La Fiorentina, come lo scorso anno, ha un andamento medio e riesce sempre ad attestarsi al di sopra di squadre considerate migliori sulla carta. Poi seguono il Milan e, infine, le due maggiori delusioni: Roma e Lazio. In pratica, la differenza tra Buffon e Szczesny  (quasi 40 punti) è all'incirca quella intercorsa tra Dybala e Mandzukic, o tra Icardi e Jovetic.

CONSIGLI FANTACALCIO, ANALISI PORTIERI: CONCLUSIONI

Ovviamente questi sono dati relativi allo scorso anno, ma statisticamente ogni anno avvengono situazioni analoghe, ovvero con una (o al massimo due) squadra che rende quanto la si paga, un gruppetto di squadre, considerate top o semi top, che porteranno una resa inferiore, la squadra “sorpresa” (in parte l'Inter lo scorso anno) che, se sottopagata (o comunque pagata il giusto), permette di avere buone soddisfazioni, provando ad avvicinarsi alle prestazioni della squadra top, ma avendo risparmiato parecchi crediti da poter investire altrove. Prossimamente svilupperemo un’accurata analisi del rendimento interno delle squadre di media classifica, e proveremo a fare un’analisi sugli incroci, con rischi e benefici.